PO 145 – LA SUPPLEMENTAZIONE CON COLECALCIFEROLO MIGLIORA IL CONTROLLO DELL’IPERPARATIROIDISMO SECONDARIO NEL PAZIENTE IN EMODIALISI

Autori: Carlo Massimetti, Silvia Borzacchi, Sandro Feriozzi

Affiliazioni: Centro di Riferimento di Nefrologia e Dialisi, Ospedale Belcolle, Viterbo

INTRODUZIONE E SCOPO DELLO STUDIO: La carenza di vitamina D nel paziente in emodialisi (HD) è frequente svolgendo un ruolo importante nella patogenesi dell’iperparatiroidismo secondario (IPS). Abbiamo voluto valutare l’impatto della supplementazione di vitamina D sui livelli di PTH nel paziente in HD. MATERIALI E METODI:99 pazienti in HD sono stati trattati per 12 mesi con colecalciferolo 25000UI p.o. a settimana. Tutti i pazienti avevano PTH > 300 pg/ml oppure PTH 150-300 pg/ml in corso di terapia con cinacalcet o paricalcitolo. I livelli di PTH e vitamina D venivano valutati ogni 3 mesi. RISULTATI: Al F-U soltanto 59/99 avevano realmente assunto il colecalciferolo. Basalmente tutti i pazienti avevano livelli di vitamina D < 30 ng/ml. Il PTH correlava con i livelli di vitamina D (r=-.178; P < 0.001). Nel gruppo supplementato il PTH passava da 462±327 a 351±282 pg/ml (P<0.05), la vitamina D da 9.8±5.1 a 33.5±12.1 ng/ml (P<0.001), l’Hb da 11.5±1.2 a 12.2±1.1 gr/dl (P<0.05), con dosaggi di EPO invariati,  la calcemia era stabile. Il dosaggio del paricalcitolo passava da 9.2±2.9 (n=41) a 6.5±3.8 µg/sett (n=40) (P<0.001).  Nel gruppo non supplementato (n=40) PTH e vitamina D rimanevano invariati, 507±398 vs 508±440 pg/ml (P=NS) e 12.1±6.5 vs 10.2±5.0 ng/ml (P=NS), rispettivamente. Il dosaggio di cinacalcet aumentava da 23±17 (n=14) a 44±17 (n=14) mg/die (P<0.01)  e quello del paricalcitolo subiva un modesto incremento. CONCLUSIONI: in HD la deficienza di vitamina D è estremamente frequente, la sua supplementazione, per un congruo periodo di tempo, si associa ad un miglior controllo dell’IPS, alla riduzione del dosaggio del paricalcitolo e ad un miglior controllo dell’ anemia.

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