PO097 – IL PRODOTTO DI DEGRADAZIONE DEL TELOPEPTIDE C-TERMINALE DEL COLLAGENE DI TIPO I (sCTX) IN NEFROLOGIA: UNO STUDIO CROSS-SECTIONAL

Autori: Rivoli Laura (1), Provenzano Michele (2); Simeoni Mariadelina (1), Citraro Maria Lucia (1), Mordocco Angela (1), Scalise Caterina Giulia (1), Comi Alessandro (1), Coppolino Giuseppe (3), Andreucci Michele (1), Fuiano Giorgio (1)
Affiliazioni:  (1) Cattedra e U.O. di Nefrologia e Dialisi, Università “Magna Graecia” di Catanzaro, Italia. (2) Divisione di Nefrologia, Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, Napoli, Italia (3) U.O.C. Nefrologia e Dialisi, A.O. “Pugliese-Ciaccio”, Catanzaro, Italia

Introduzione

Il prodotto di degradazione del telopeptide C-terminale del collagene di tipo I (sCTX) è un frammento del collagene di tipo I direttamente rilasciato nel torrente ematico a seguito della degradazione della matrice ossea. È stato già validato dalle linee guida internazionali come biomarker di riassorbimento osseo nel corso di terapia con gli analoghi del PTH e nella valutazione del metabolismo minerale nei pazienti affetti da osteoporosi. Sebbene sia stata ipotizzata una sua introduzione nella pratica clinica nefrologica come biomarcatore supplementare in aggiunta al PTH, tale da superarne l’estrema variabilità, non ci sono ancora sufficienti informazioni sulle associazioni che sCTX possa avere con le principali variabili cliniche di interesse nefrologico. Lo scopo del nostro studio è stato quello di valutare se sCTX mostrasse una differente espressione tra i pazienti in trattamento conservativo (ND-CKD), trattamento sostitutivo peritoneale (PD) e trattamento sostitutivo extracorporeo (HD).

Metodi

Mediante uno studio cross-sectional abbiamo esaminato pazienti con malattia renale cronica prevalenti seguiti da almeno un anno presso il nostro Centro suddivisi in tre gruppi: ND-CKD, PD e HD. I criteri di inclusione per i tre gruppi erano: età >18 anni; criteri specifici per i tre gruppi: per ND-CKD, CKD stadi 2-5; per HD e PD, età dialitica > 12 mesi. Criteri di esclusione erano: anamnesi positiva per paratiroidectomia, recente diagnosi di neoplasia (< 3 anni), storia di fratture ossee negli ultimi 24 mesi. È stato praticato, al momento della visita, dosaggio sierico del s(CTX) e di biomarcatori tradizionali del metabolismo minerale: calcio, fosforo, ormone paratiroideo (PTH), fosfatasi alcalina (ALP). È stato inoltre praticato l’esame obiettivo (valutazione del peso corporeo e della pressione arteriosa). Il confronto delle variabili cliniche tra i gruppi è stato effettuato tramite l’analisi della varianza (ANOVA) oppure il test chi-quadrato. Per testare l’ipotesi principale di una differente distribuzione del livello di sCTX tra gruppi abbiamo costruito un modello lineare multiplo considerando l’sCTX come variabile dipendente aggiustato per i principali confondenti definiti “a priori” nel modello stesso: età e sesso, considerati i principali determinanti dei livelli di sCTX, oltre a calcemia e ALP sierica. L’analisi della varianza del modello “aggiustato” è stata effettuata con l’ANOVA e testata con il test di Fisher. Per riconfermare la differenza dei livelli di sCTX tra i gruppi analizzati, abbiamo applicato due correzioni per confronti multipli secondo Holm e Bonferroni, che introducono un fattore di correzione per determinare la significatività statistica. Infine, analisi univariate sono state utilizzate per individuare i principali correlati clinici entro ogni singolo gruppo analizzato.

Risultati

I pazienti studiati (totale N= 56) erano, nell’ordine: 16 del gruppo ND-CKD, 25 del gruppo PD, 15 del gruppo HD. Non vi erano differenze tra i gruppi di età (61.8 ± 9.1anni per ND-CKD, 57.8 ± 16.5 anni per PD, 65 ± 15.1anni per HD; P=0.315) e sesso (% maschi: 68.8% per ND-CKD, 68% per PD, 66.7% per HD; P=0.992). Differenze significative tra i gruppi erano riscontrate per: Hb sierica (14.2 ± 1.2 g/dl per ND-CKD, 11.8 ± 1.3 g/dl per PD, 11.3 ± 1.8 g/dl per HD; P<0,001), fosforemia (3.3 ± 0.7 mg/dl per ND-CKD, 5.2 ± 1.2 mg/dl per PD, 5.3 ± 1.6 g/dl per HD; P<0,001), utilizzo di chelanti del fosforo (25% per ND-CKD, 84% per PD, 60% per HD; P=0.001), uso di diuretici (25% per ND-CKD, 80% per PD, 13.3% per HD; P<0.001) e di ACE-inibitori (43.8% per ND-CKD, 20% per PD, 6.7% per HD; P=0.044). sCTX (ng/ml) plasmatica mostrava una differenza cruda significativa tra i gruppi (P<0.001; v.Figura)

Figura 1 : Media di sCTX nei gruppi ND-CKD e HD. Le barre di errore rappresentano la deviazione standard dalla media, P<0.001

All’analisi “aggiustata” (v. Tabella), l’appartenenza al gruppo PD e HD rappresentava un predittore indipendente di aumento dei livelli medi di sCTX (P<0.001). L’ANOVA del modello “aggiustato” mostrava una F-Statistic di 7.9 ed una P<0.001. L’aggiustamento per confronti multipli era significativo sia con il test di Holm (ND-CKD vs PD: P=0.001, HD vs PD: P=0.001, HD vs ND-CKD: P<0.001) che il Bonferroni (ND-CKD vs PD: P=0.013, HD vs PD: P=0.010, HD vs ND-CKD: P<0.001). L’analisi entro gruppi ha mostrato: in ND-CKD, sCTX correlava con il livello di PTH (r=-0.59, P=0.044); in PD, sCTX correlava con il livello di PTH (r=-0.51, P=0.018), con la diuresi residua (r=-0.52, P=0.027); in HD, sCTX correlava con proBNP (r=0.67, P=0.018).

Conclusioni

Il dosaggio di sCTX mostra un aumento significativo tra i pazienti seguiti in terapia conservativa, dialisi peritoneale ed emodialisi. Questo aumento è indipendente dai due principali fattori che modificano la secrezione dell’sCTX, cioè età e sesso. Di grande interesse sono inoltre le variabili cliniche che specificamente per ogni sottogruppo spiegano l’aumento (o la riduzione) di sCTX. Oltre a questo studio pilota, nuovi studi prospettici sul valore prognostico di sCTX rispetto ai biomarcatori tradizionali sono auspicabili perchè di grande importanza al fine di applicare sCTX anche in ambito nefrologico.

Tabella. Predittori dell’aumento del livello medio di sCTX

&nbsp; Coeff. 95% CI P
ND-CKD Ref Ref Ref
PD 0.82 0.33-1.31 <0.001
HD 1.46 0.83-2.09 <0.001
Età -0.01 -0.03-0.01 0.147
Sesso -0.20 -0.68-0.27 0.391
Calcio 0.21 -0.21-0.63 0.311
ALP 0.01 0.01-0.02 <0.001

Bibliografia:
Coppolino G, Lucisano G, Rivoli L, Simeoni M, De Paola L, Timpano R, Palmieri C, Fuiano G. Serum β-crosslaps as predictor of long-term parathyroid hormone levels in hemodialysis patients. J Investig Med. 2015 Mar;63(3):539-44.

De Paola L, Coppolino G, Bolignano D, Buemi M, Lombardi L. Parathyroid hormone variability parameters for identifying high turnover osteodystrophy disease in hemodialysis patients: an observational retrospective cohort study. Ther Apher Dial. 2010 Dec;14(6):566-71.

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