PO 128 – PROCEDURE INTERVENTISTICHE NELLA MANUTENZIONE DELLA FISTOLA ARTERO VENOSA (FAV): ESPERIENZA MONOCENTRICA

Autori: S. Bianco(1), F. Gentile(2), G. Leonardi(1), A. Mancini(2), A. Discalzi(2), A. Lavacca(1), C. Dolla(1), P. Anania(1), C. Guarena(1), L. Biancone(1)

Affiliazioni: (1) S.C.U. Nefrologia, Dialisi e Trapianto Renale, A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino (2) S.C. Radiologia 3- Servizio di Radiologia Vascolare, A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino

Negli ultimi anni si è ampliato lo spettro di procedure interventistiche e di devices disponibili per la manutenzione della FAV. Nel presente lavoro riportiamo l’esperienza maturata in questo settore nel nostro centro dialisi (circa 200 pazienti). Abbiamo analizzato tutte le FAV funzionanti sottoposte a procedura interventistica nel periodo tra l’1/4/14 ed il 07/02/18. Sono state eseguite 113 manovre interventistiche in 66 pazienti, 41 uomini/25 donne. 101 PTA semplici (85 venose efferenti e 16 venose centrali), 9 PTA con cutting baloon, 26 PTA con pallone medicato. Posizionati 19 stents (14 viabahn gore®) . In 30 pazienti si è dovuto ricorre a nuove procedure a distanza di tempo. In media sono state effettuate 2.5 procedure/mese in regime di Day Surgery con pernotto. Nel periodo analizzato 50 (76%) pazienti hanno mantenuto la FAV funzionante; di questi 8 sono stati trapiantati, 11 sono deceduti, 31 dializzano con la FAV sottoposta a trattamento; in 16 (24%) pazienti la FAV ha cessato la sua funzione.

La sopravvivenza complessiva delle FAV analizzate (secondary patency) è 91% ad un anno, 79.7% a 5 anni (identici risultati death censored).

Nella nostra esperienza il mantenimento della pervietà della FAV ha comportato un elevato numero di procedure e l’utilizzo complementare di svariate modalità di intervento, talora ripetuto nel tempo. A fronte di un grande dispendio di risorse, i risultati sono stati soddisfacenti, consentendo il guadagno di tempo libero dall’utilizzo di CVC. In un numero non trascurabile di casi tale guadagno temporale ha permesso di raggiungere l’opzione del trapianto renale continuando a dializzare tramite FAV.

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