Autori: Sharon Natasha Cox(1) Claudia Curci (2) Chiara Divella(2) Michele Rossini(2) Mario Bonomini(3) Vittorio Sirolli(3) Gianca Aiello (3) Gianluigi Zaza(4) Isabella Squarzoni(4) Concetta Gangemi(4) Francesco Paolo Schena(1,2)
Affiliazioni: 1Schena Foundation 2Univ of Bari 3Univ of Chieti; 5Univ of Verona.
Razionale
La diagnosi istologica della nefropatia da IgA idiopatica (IgAN) si basa sul “SPLIT SYSTEM” dove vengono valutati 4 tipi di lesioni istologiche. Recentemente, la classificazione MEST è stata introdotta con la valutazione dei Crescents (C 0-2). Scopo del nostro studio è stato quello di identificare alterazioni dell’espressione genica per le lesioni renali attive (E e C) che possono essere sensibili alla terapia immunosoppressiva rispetto alle lesioni croniche (S e T).
Casistica e Metodi
Lo studio è stato eseguito su biopsie renali incluse in paraffina ottenute da 52 pazienti IgAN, 24 pazienti non IgAN (glomerulonefriti a lesioni minime 12, nefropatia membranosa 12) e 7 donatori viventi. I pazienti IgAN sono stati accuratamente stratificati in base alle classificazioni MEST-C e sono stati identificati 4 gruppi: 1) lesioni minime (M0,1; E0; S0,1; T0; C0); 2) lesioni attive (M0,1; E1; S0,1; T0; C1,2); 3) lesioni croniche (M0,1; E0; S 0,1; T1,2; C0); 4) lesioni miste (M0,1; E0,1; S0,1; T1,2; C0,1,2). L’ANOVA con post hoc di Tukey test è stata utilizzata per identificare trascritti specifici associati a lesioni renali attive e croniche in IgAN. La Real time PCR, Immunohisistochimica IHC sono stati utilizzati per validare i dati
Risultati
L’analisi bioinfomatica ha identificato 183 geni specifici per le lesioni attive e 162 geni per le lesioni croniche. I network generati con i geni mostrano sensibilità a determinati farmaci. Per stabilire la validità dell’espressione genica, abbiamo eseguito RT-PCR e IHC su geni/proteine implicitamente coinvolti nella generazione di lesioni attive (FAR2, DEFA4, TNFAIP6) e croniche (ITGAX, LTB, CXCL6). Tutti e sei geni /proteine erano in grado di discriminare i pazienti IgAN da pazienti non IgAN. L’espressione del DEFA4,TNFAIP6 e FAR2 era elevata in pazienti IgAN con lesioni renali attive mentre l’LTB e CXCL6 era elevata nelle lesioni renali croniche.
Conclusioni
La trascrittomica sulle biopsie renali associata all’esame istologico fornisce un ulteriore contributo nel conoscere il meccanismo patogenetico che si attiva nel corso della malattia renale. E’ probabile che in futuro possa consentire anche la scelta di una terapia personalizzata durante la fase della malattia.