PO084 – Malattia Renale Cronica: prevalenza in Toscana stimata attraverso uno studio di popolazione reale

Autori: Ravaglia F. (1), Profili F. (2), Francesconi P. (2), Rosati A (1)
Affiliazioni:  Nefrologia e Dialisi, Ospedale Nuovo San Giovanni di Dio, Firenze

La prevalenza della Malattia Renale Cronica (CKD) in Europa e nel nostro Paese è estremamente variabile, verosimilmente in rapporto a problemi metodologici di selezione e risposta della popolazione (1), rispetto agli Stati Uniti (13% della popolazione). In Italia, i due studi con maggiore consistenza nella popolazione generale hanno mostrato una prevalenza della CKD nel Nord Est dell’8,5% (INCIPE) e del 5,7% (uomini) e 6,2% (donne) a Gubbio (GUBBIO) (2,3), mentre un recente studio collaborativo tra Società Italiana di Nefrologia e Associazione dei Cardiologi Ospedalieri ha mostrato una prevalenza di CKD stadio 1-5 del 7,5% (uomini) e 6,5% (donne) (4). Tuttavia, mancano dati di prevalenza rappresentativi della popolazione reale. Abbiamo pertanto disegnato uno studio di popolazione basandoci sul dato amministrativo, adatto allo studio di prevalenza di patologie croniche quali la CKD, con particolare attenzione ad includere anche le fasce di età più avanzate, che numericamente sono quelle più rappresentate negli ambulatori nefrologici, ma più spesso trascurate.

Gli obiettivi sono stati: stimare la prevalenza della malattia renale cronica stadio 3-5nd nella popolazione residente in una ex Unità Sanitaria Locale (ASL) della Toscana in generale e nei diabetici ed ipertesi rispettivamente e standardizzare i dati ottenuti su tutta la popolazione regionale.

 

METODI

Attraverso il database amministrativo sanitario della regione Toscana, abbiamo analizzato la popolazione dell’ASL di Empoli, 238.873 individui, selezionando le persone con età>45aa che avessere effettuato una creatininemia, misurata con spettrometria di massa a diluizione isotopica – IDMS) per consentire la stima del GFR mediante l’equazione CKD-EPI (5). Ciò ha consentito la stratificazione dei pazienti in stadio 3a, 3b e 4-5. Sono state analizzate le prevalenze strato specifiche per sesso, età e comorbosità, quindi rapportate alla popolazione generale per calcolare la prevalenza nella popolazione generale. Pazienti in terapia renale sostitutiva erano esclusi.

 

RISULTATI

 

Il 78,07% dei residenti ad Empoli di età >45 aa aveva eseguito almeno una creatininemia (79.277 soggetti). Di essi, 9082 (11,4%) avevano GFR <60 ml/min e 686 (0,87%) avevano un GFR <30 ml/min. La distribuzione per età e sesso degli individui con CKD 3-5 era assai diversa da quella della popolazione che aveva eseguito la determinazione del GFR così come da quella della popolazione residente (p<0,0001).

Dopo standardizzazione, la prevalenza stimata di GFR<60 ml/min nella popolazione generale di età>45aa era del 10,5% così distribuita: stadio 3a 7,1%, stadio 3b 2,6%, stadio 4-5 0,8%. Come atteso la prevalenza aumentava progressivamente con l’età fino a raggiungere, nella fascia >85aa, il 36,5% per lo stadio 3 e il 4,1% per lo stadio 4-5nd.

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DISCUSSIONE

 

In sintesi questo studio è l’unico in Italia a valutare la prevalenza di CKD nella popolazione reale con un campione così ampio (238.000 abitanti, 6,2% della popolazione toscana). Pur utilizzando un metodo altamente sensibile con possibile sovrastima della reale prevalenza, i nostri dati confermano che la prevalenza in Italia è molto inferiore a quella rilevata negli Stati Uniti e fra le più basse in Europa. In realtà nel nostro studio l’analisi di prevalenza di CKD stadio 3-5 estesa anche alle altre fasce di età era più alta di quella rilevata nello studio INCIPE. Tale differenza è legata ad una percentuale di pazienti con età >80 aa molto più alta nella nostra coorte che nello studio INCIPE (7,1% vs 4,4% p<0,01). Infine il dato amministrativo che noi abbiamo utilizzato si è rilevato assolutamente affidabile ed esaustivo confermandone l’utilità per questo tipo di studi. Questo offre inoltre la possibilità di mettere in atto percorsi diagnostico terapeutici adeguati sulla popolazione identificata, una popolazione reale, che coincide con l’intera popolazione residente in quell’area, importante differenza rispetto agli studi condotti su campioni random della popolazione.

Fig 1. Prevalenza CKD stadi 3a, 3b, 4-5 per i decenni di età anagrafica nei maschi e nelle femmine.
Tab 1: Prevalenza di CKD Stadi 3a, 3b, 4-5 nella popolazione generale, nei diabetici e negli ipertesi.

Bibliografia:
1. Brück K, Stel VS, Gambaro G, Hallan S, Völzke H, Ärnlöv J, Kastarinen M, Guessous I, Vinhas J, Stengel B, Brenner H, Chudek J, Romundstad S, Tomson C, Gonzalez AO, Bello AK, Ferrieres J, Palmieri L, Browne G, Capuano V, Van Biesen W, Zoccali C, Gansevoort R, Navis G, Rothenbacher D, Ferraro PM, Nitsch D, Wanner C, Jager KJ; European CKD Burden Consortium.. CKD Prevalence Varies across the European General Population J Am Soc Nephrol. 2015 Dec 23. pii: ASN.2015050542. [Epub ahead of print] 2. Gambaro G, Yabarek T, Graziani MS, et al. for the INCIPE Study Group. Prevalence of CKD in northeastern Italy: results of the INCIPE study and comparison with NHANES. Clin J Am Soc Nephrol 2010; 5: 1946-53.
3. Cirillo M, Laurenzi M, Mancini M, et al. Low glomerular filtration in the population: Prevalence, associated disorders, and awareness. Kidney Int 2006; 70: 800-6.
4. De Nicola L, Donfrancesco C, Minutolo R, Lo Noce C, Palmieri L, De Curtis A, Iacoviello L, Zoccali C, Gesualdo L, Conte G, Vanuzzo D, Giampaoli S; ANMCO-SIN Research Group. Prevalence and cardiovascular risk profile of chronic kidney disease in Italy: results of the 2008-12 National Health Examination Survey… Nephrol Dial Transplant 2015; 30: 814–821
5. Levey AS, Stevens LA, Schmid CH, et al. for CKD-EPI (Chronic Kidney Disease Epidemiology Collaboration). A new equation to estimate glomerular filtration rate. Ann Intern Med 2009; 150: 604-12.

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