Sindrome emolitico uremica atipica (SEUa): dati sui pazienti italiani arruolati nel “Global aHUS Registry”, il registro internazionale per pazienti affetti da sindrome emolitico uremica atipica-L-

INTRODUZIONE

  • La sindrome emolitico uremica atipica (SEUa) è una patologia genetica rara, potenzialmente letale spesso causata dall’attivazione incontrollata del complemento, che determina microangiopatia trombotica (MT) e danno d’organo.
  • L’evoluzione della patologia era infausta: le percentuali di decesso, ricorso a dialisi o sviluppo di danni renali permanenti risultavano superiori al 50% entro 1 anno, nonostante plasmaferesi o infusione di plasma. Caprioli et al. Blood 2006;108:1267–79 [1]
  • Eculizumab, un anticorpo monoclonale umanizzato anti C5 che inibisce l’attivazione del complemento bloccando la generazione del complesso C5b-9 ( Rother et al. Nat Biotechnol 2007 [2] ) si è rivelato efficace nel trattamento di pazienti affetti da SEUa ( Legendre et al. N Engl J Med 2013;  [3]Greenbaum et al. Kidney Int. 2016 [4];  Fakhouri et al. Am J Kidney Dis. 2016 [5] )
  • Il “Global aHUS Registry” è stato creato nell’aprile del 2012 con l’obiettivo di: –Registrare informazioni sulla storia naturale dei pazienti affetti da SEUa, Raccogliere in modo prospettico dati relativi alla sicurezza e all’efficacia del trattamento in pazienti in terapia con eculizumab. –Soddisfare i requisiti di legge previsti dopo l’immissione in commercio del farmaco, fornendo un follow-up a lungo termine sull’impiego di eculizumab per il trattamento della SEUa ( Licht et al. BMC Nephrol. 2015 [6]). 

OBIETTIVO DELL’ANALISI

  • Registrare dati demografici relativi a pazienti in età pediatrica e adulta, nonché dati sul coinvolgimento d’organo in pazienti italiani arruolati nel Global aHUS Registry, prima dell’inizio del trattamento con eculizumab.

METODI

Criteri di inclusione/esclusione

  • Sono arruolabili nel Registro tutti i pazienti con diagnosi clinica di SEUa: –Con o senza mutazioni dei fattori regolatori del complemento o anticorpi anti-fattore H.
  • Sono esclusi i pazienti con SEU causata da infezione da Escherichia Coli produttore di Shiga tossina, o con attività dell’enzima ADAMTS13 <5%.

Raccolta dei dati

  • I dati sono raccolti al momento dell’arruolamento e successivamente con cadenza semestrale, e comprendono: –Dati demografici, anamnesi e patologie pregresse. –Quadro clinico e risultati di laboratorio. –Complicanze di MT, sicurezza del trattamento con eculizumab e altre strategie di gestione della SEUa. –Evoluzione clinica.

Analisi dei dati

  • L’ingresso nello studio coincide con la data di arruolamento o con il momento immediatamente precedente all’inizio del trattamento con eculizumab, a seconda della circostanza che si verifica per prima.
  • Nell’analisi corrente sono stati inclusi i pazienti in possesso di tutti i dati seguenti: –Data di nascita, sesso, data di arruolamento nel Registro. –Tipo di trattamento. –Per i pazienti in trattamento con eculizumab, la data della prima somministrazione di eculizumab.
  • I pazienti sono stati stratificati in base all’età al momento dell’arruolamento nel Registro. Sostegno al Registro
  • Il Registro è supportato da Alexion Pharmaceuticals, Inc., e la sua gestione è affidata a un comitato composto da consulenti scientifici indipendenti e coordinatori nazionali in rappresentanza di ogni Paese partecipante.

RISULTATI

Dati all’ingresso nello studio

  • Al 29 febbraio 2016, i pazienti iscritti al registro sono 1054 provenienti da 18 Paesi nel mondo Di questi, 81 pazienti sono stati arruolati in Italia (Figura 1).
  • Non vi sono differenze sostanziali tra i dati demografici del Global Registry rispetto ai dati relativi ai pazienti italiani (Tabella 1).
  • La maggioranza dei pazienti italiani affetti da SEUa è composta da adulti.
  • La familiarità per SEUa è risultata più frequenti nella coorte italiana (31% contro 14%).
  • Il numero di pazienti italiani con ipertensione prima dell’arruolamento è risultato inferiore (11% vs 34% a livello globale).

Trattamento con Eculizumab

  • La percentuale di pazienti avviata ad eculizumab prima dell’arruolamento è risultata essere simile tra le due popolazioni di pazienti (Tabella 2).
  • Complessivamente la percentuale di pazienti italiani che ha ricevuto eculizumab è stata del 59%, e la durata mediana del trattamento è risultata simile tra i pazienti in età pediatrica e in età adulta.
  • L’avvio del trattamento con eculizumab dopo la diagnosi di SEUa è stato più rapido nei pazienti italiani in età pediatrica (tempo mediano di 0,15 anni contro 0,45 anni) che nei pazienti adulti.

Quadro clinico all’ingresso nello studio e gestione precedente all’interno della popolazione italiana

  • All’interno della popolazione di pazienti italiani affetti da SEUa arruolati nello studio, il numero di pazienti in età adulta che ha ricevuto dialisi e plasmaferesi/plasma infusione (SP/IP) è risultato più alto rispetto ai pazienti in età pediatrica (62% vs 43% e 81% vs 50%).
  • I pazienti in età pediatrica successivamente trattati con eculizumab avevano ricevuto in genere più dialisi, più SP/IP, più trasfusioni e più trapianti rispetto a pazienti in età pediatrica mai trattati con eculizumab (Tabella 3).

Coinvolgimento multiorgano

  • All’interno della popolazione di pazienti italiani affetti da SEUa, il coinvolgimento extrarenale (cardiovascolare, polmonare, sistema nervoso centrale e gastrointestinale) è frequente (8–20%).
  • Il coinvolgimento polmonare e del SNC é più comune negli adulti che nei pazienti pediatrici (rispettivamente 12% vs 0%, e 17% vs 4%).
  • I pazienti con manifestazioni extrarenali nei 6 mesi precedenti l’ingresso nello studio sono stati più frequentemente trattati con eculizumab (Figura 2). –Le manifestazioni extrarenali sono riportate in percentuali comprese tra 0–39% nei pazienti in età pediatrica e nel 14–31% nei pazienti adultisuccessivamente trattati con eculizumab. –I pazienti che non sono stati trattati con eculizumab raramente avevano manifestazioni extrarenali.

CONCLUSIONI

  •  Il Global aHUS Registry è attualmente il più ampio database di pazienti affetti da SEUa.
  • La popolazione di pazienti italiani affetti da SEUa è composta prevalentemente da adulti.
  • Il trattamento con Eculizumab dopo la diagnosi di SEUa è stato avviato rapidamente nei pazienti italiani in età pediatrica, in linea con le recenti linee guida ( Campistol et al. Nefrologia. 2015 [7]). 
  • I dati relativi ai pazienti all’ingresso nello studio hanno dimostrato, un’elevato coinvolgimento renale richiedente dialisi, associato a manifestazioni extrarenali (cardiovascolari, polmonari, del sistema nervoso centrale e gastrointestinali); ciò evidenzia l’importanza di eseguire una attenta valutazione globale.
  • I pazienti trattati successivamente con eculizumab presentavano all’esordio maggiore coinvolgimenti extrarenale ciò indica che la malattia associata a complicanze sistemiche aumenta la probabilità di essere avviati al trattamento con eculizumab.

RINGRAZIAMENTI

Copywriting medico fornito dal Dr Jonathan Plumb di Bioscript Medical (con il supporto finanziario di Alexion).

Presentato al 57° Congresso Nazionale della Società Italiana di Nefrologia, Milano, 12 al 15 ottobre 2016