Premessa
NxSO, il sistema più utilizzato negli Stati Uniti per eseguire la emodialisi a domicilio , fornisce una dialisi con un ridotto volume di dialisato (dai 15 ai 30 litri per seduta a seconda del peso del pz).Il dialisato viene mantenuto altamente saturo di tossine uremiche grazie ad un basso rapporto ( solitamente intorno al 40%) fra flusso dialisato e flusso sangue (Flow fraction, FF). Per raggiungere kt/V ottimali il trattamento viene ripetuto sei volte alla settimana. Il dialisato viene fornito tramite sacche preformate di 5 litri cosa che permette costi più contenuti per il paziente per il risparmio nel consumo idrico e negli addattamenti della rete idraulica a domicilio (Clark WB – 2004) [1] Questo sistema offre quindi una estrema maneggevolezza oltre che un ottimo controllo volemico legato alla multifrequenza dei trattamenti (Nesrallah G – 2003) [2]. Al momento pochi dati sono disponibili in letteratura sulla efficacia effettiva del sistema in particolare nel rimuovere tossine con peso molecolare maggiore dell’urea quali il fosforo e la B2microglobulina (B2m) la cui rimozione è generalmente più correlata con la durata del trattamento che con la frequenza del trattamento.La valutazione dei livelli sia di fosforo che di B2m direttamente sul dialisato è un ottimo supporto per validare i calcoli eseguiti unicamente sul versante ematico. Ciò soprattutto su molecole la cui cinetica di compartimantimentalizzazione è estremamente complessa come nel caso del fosforo (Spalding – 2002) [3] (full text). Nel corso di una emodialisi tradizionale la elevata quantità di dialisato trattato determina numerose difficoltà nelle procedure di dosaggio a causa delle basse concentrazioni dei soluti. L’utilizzo di un approccio con basso flusso di dialisato permette concentrazioni piu’ alte dei soluti nel dialisato quindi dosaggi più accurati oltre che più facilità di raccolta.
Casistica
Dal maggio 2011 al marzo 2016 abbiamo eseguito in 11 pz (vedi figura 1) trattati con NxSO 34 determinazioni di urea,fosforo e B2microglobulina sia su sangue (pre e post seduta) che su dialisato.
La FF è stata stata fissata al 40% (composizione del dialisato in mEq/l: Na+140 K+1 Ca3 Mg1 Lattato 45 Filtro in polietersulfone di 1.6mq superficie). I litri di dialisato trattati sono stati calcolati al fine di ottenere un spKt/V per seduta di 0,5 e una stKt/V ≥2.2 su 6 trattamenti settimanali. In figura 2 sono riportati i parametri della seduta dialitica.
Metodi
I dosaggi di fosforo sono stati eseguiti con metodo colorimetrico (Roche) mentre i dosaggi di B2m sono stati ottenuti con metodo immunonefelometrico (Siemens).
Il calcolo della spKt/V è stato eseguito utilizzando la formula di seconda generazione di Daugirdas mentre la Standard KT/V utilizzando la formula di Leypoldt. (Daurgidas – 1993) [4] (full text) (Leypoldt JK – 2004) [5]
La clearance della B2m è stata calcolata utilizzando un volume di ditribuzione della beta2m pari al 14.3% del peso corporeo (Ward – 2006) [6] (full text)
Risultati
In figura 3 sono riportati i valori medi di Kt/V ottenuti.
Fosforo: In figura 4 vengono riportati I valori di fosforemia pre e post seduta e la quantità di fosforo dosata sul dialisato sia per singola seduta che per l’intera settimana. Vengono anche riportati, per comparazioni, i dati di rimozione in bicarbonatodialisi standard (Daurgidas -2015) [7].
Solo in 2 pazienti su 9 con follow up maggiore di tre mesi al marzo 2016 è stato necessario incrementare la dose di chelanti del fosforo. In entrambi in pazienti si è avuto un importante aumento ponderale (rispettivamente 10 Kg in 60 mesi di follow up e 11 Kg in 18 mesi di follow up).
B2m : In figura 5 vengono riportati i valori di beta 2 M pre e post seduta, la quantita di B2m dosata nel dialisato sia per singola seduta che per l’intera settimana e i valori di clearance dialitica.
Vengono anche riportati, per comparazione, i valori di clearance di B2m in bicarbonatodialisi (Leypoldt – 2004) [8] (full text)
I valori predialisi della B2m non si sono modificati significativamente nel corso del follow up nei 7 pazienti che hanno raggiunto 1 anno di follow up (31±3 mg/L basale vs 30±.8 mg/L a 1 anno).
Conclusioni
I valori di rimozione di urea, fosforo e B2m con NxSO sono sostanzialmente sovrapponibili a quelli che si possono ottenere con un trattamento emodialitico convenzionale secondo quanto riportato in letteratura. Questo dato associato alla maneggevolezza del sistema e all’ottimo controllo volemico raggiunto rende il NxSO un sistema ottimale per il trattamento emodialitico a domicilio.