INTRODUZIONE
La proteinuria ha un’alta prevalenza dopo trapianto renale (>40%) e si associa con ridotta sopravvivenza del paziente e del trapianto “Ponticelli C – 2012 [1]“.
Vi sono molti dati sull’andamento della proteinuria nel follow up a lungo termine, ma i dati sono pochi sull’entità e tipo di proteinuria a breve termine dopo il trapianto e sulle eventuali correlazioni cliniche e sopravvivenza del trapianto.
CASISTICA E METODI
In 60 trapianti consecutivi di rene (1 espianto in 20 giornata) da agosto 2012 è stato analizzato il rapporto proteinuria/creatininuria su urine spot e la proteinuria 24h pre-dimissioni; è stata poi tipizzata la proteinuria in modo quantitativo su urine spot con dosaggi nefelometrici delle seguenti proteine: RBP, alfa1microglobulina, albumina, transferrina, IgG e alfa2macroglobulina (Figura 1).
La proteinuria tipizzata (glomerulare – selettiva o no; tubulare – completa o no) è stata confrontata con il dato funzionale renale e con lo score bioptico del rene del donatore.
RISULTATI
Degenza media dopo trapianto 18 giorni (range 13-48); 9 pazienti hanno avuto una DGF, la mediana della creatinina alle dimissioni era 1.63 mg/dl (range 0.87-4). La mediana del rapporto proteinuria/creatininuria pre-dimissioni era 0.395 (range 0.061-1.577), la proteinuria 24h 0.401 g/24h (range 0.098-1.6).
La tipizzazione della proteinuria (Figura 2) ha evidenziato 19 pazienti con albuminuria e associata proteinuria tubulare; 21 pazienti avevano sia una proteinuria glomerulare che tubulare; 3 pazienti avevano solo albuminuria, 3 avevano solo una proteinuria glomerulare, 7 una proteinuria tubulare e 5 erano normoproteinurici. In totale 47 pazienti avevano una proteinuria tubulare.
CONCLUSIONI
La maggior parte dei pazienti alle dimissioni dopo trapianto rene ha una proteinuria di origine tubulare di 0.3-0.5 g/24h.
Si conferma una buona correlazione tra la proteinuria 24h e il rapporto proteinuria/creatininuria. Nessuna correlazione significativa si è riscontrata tra la proteinuria, il tipo di proteinuria e la diuresi residua pre-trapianto, lo score bioptico del donatore e la DGF, anche se occorre ampliare la casistica per confermare i dati.