CORRELATI DEI VALORI DI QT CORRETTO (QTc) IN PAZIENTI EMODIALIZZATI (ED) E NON-ED: COSA CONSIDERARE INTERPRETANDO LE ANOMALIE ELETTROCARDIOGRAFICHE NELLA PRATICA NEFROLOGICA

INTRODUZIONE

I pazienti ED sono caratterizzati da un tasso di mortalità per cause cardiovascolari quintuplicato rispetto alla popolazione generale (USRDS 2009; Am J Kidney Dis 2010; 55). Le anomalie dei valori di QTc, dimostrate nei pazienti ED, potrebbero riflettere la suscettibilità cardiovascolare di questi pazienti (Bignotto LH,  J Bras Nefrol 2012; 34(3).

SCOPI

Reputando possibile che la dispersione del QTc possa essere prodromo di elevata mortalità cardiovascolare in ED, abbiamo voluto valutare, in pazienti uremici cronici terminali in trattamento ED ed in soggetti non-ED, i predittori del QTc al fine di identificare eventuali correlati del QTc che permettano di delineare una ratio fisiopatologica della stessa e ne offrano un potenziale terapeutico.

CRITERI DI INCLUSIONE ED ESCLUSIONE

Sono stati inclusi: uremici cronici stabili, di entrambi i sessi, in trattamento ED da almeno sei mesi con la stessa prescrizione dialitico-farmacologica nonchè soggetti non-ED stabili.

Sono stati esclusi pazienti con: neoplasie, trapianto renale pregresso, interventi chirurgici recenti, grandi traumatismi, sepsi, malattie flogistiche croniche.

CONCLUSIONI

I nostri dati confermano che la ED influenza significativamente il QTc, verosimilmente in seguito a fluttuazioni della kaliemia. Nella nostra coorte anche sesso, quadro clinico generale, FE e terapia con ACE-I e ARBs sono risultati correlati ai valori di QTc.