Anderson-Fabry Disease: caratterizzazione di una casistica di 10 pedigree e di un caso di mosaicismo gonadico

INTRODUZIONE

La malattia di Anderson-Fabry è una rara malattia genetica X-linked (1:80.000), multisistemica e progressiva, causata da mutazioni nel gene GLA (Figura 1) e caratterizzata da accumulo lisosomiale di glicosfingolipidi. Una diagnosi precoce della malattia risulta particolarmente importante per avviare repentinamente una terapia sostitutiva e ridurre il rischio di danno d’organo.Nel presente studio, riportiamo la nostra analisi di mutazione effettuata in 10 pedigree Italiani e descriviamo per la prima volta un probabile caso di mosaicismo gonadico.

METODI

L’analisi di mutazione del gene GLA [NM_000169] è stata effettuata mediante PCR, sequenziamento e MLPA.

RISULTATI

Abbiamo identificato 8 differenti mutazioni, delle quali 7 patogenetiche in 15 pazienti appartenenti a 7 diversi pedigree, e una variante rara individuata in 4 pazienti appartenenti a 3 diversi pedigree (Figura 2).

Particolarmente interessante è la mutazione c.414G>A (p.Gly138Glu), precedentemente descritta in letteratura, riscontrata in emizigosi in un probando (9, Figura 2) ma assente nella madre. Inizialmente convinti di essere di fronte ad una rarissima mutazione de novo del gene GLA, abbiamo tuttavia allargato l’analisi a tutto il nucleo familiare, riscontrando la stessa mutazione in eterozigosi anche nella sorella. Nonostante le ripetute analisi sul DNA materno, estratto non solo da cellule linfocitarie ma anche da cellule epiteliali, non è stato possibile visualizzare la mutazione; pertanto, sebbene non dimostrabile sperimentalmente sia per ragioni anagrafiche che per l’invasività della metodica, l’ipotesi di un mosaicismo gonadico, ossia la presenza in un individuo di due o più linee genetiche diverse, sembra essere l’unica spiegazione plausibile.

CONCLUSIONI

La malattia di Fabry è una patologia rara ad andamento degenerativo che, se non trattata, può ridurre considerevolmente l’aspettativa e la qualità di vita dei pazienti, perciò, come evidenziato dal nostro studio, è
fondamentale comprendere le diverse sfaccettature genotipiche e fenotipiche al fine di ridurre il ritardo diagnostico che, soprattutto nei soggetti più giovani, può avere gravi conseguenze.