PO 162 – SVILUPPO DI UN INDICE PROGNOSTICO PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI DELIRIUM IN SOGGETTI CON AKI SOTTOPOSTI A DIALISI

Autori: Paola Arosio, Francesco Reggiani, Salvatore Badalamenti, *Bruno Bernardini

Affiliazioni: UO di Nefrologia e Dialisi, * UO di Neuroriabilitazione Humanitas Research Hospital – Rozzano (MI)

Obiettivo dello studio è di sviluppare una Clinical Prediction Rule per la stima del rischio di delirium in soggetti con AKI sottoposti a dialisi.

Materiali e metodi: Studio retrospettivo su revisione di cartella clinica di 59 soggetti ricoverati consecutivamente nella nostra UO dal gennaio 2015 al febbraio 2017 per AKI sottoposta a dialisi. I potenziali predittori sono stati rilevati applicando un set di 33 indicatori standardizzati relativi alle caratteristiche cliniche e funzionali dei pazienti, alle cause di AKI, associato agli esami ematochimici rilevati al baseline. L’outcome delirium è stato definito come presenza in cartella clinica medica ed infermieristica di parole quali “delirium”, “confusione”, “agitazione”, “fluttuazione della coscienza” associato a nuova prescrizione di antipsicotici entro 48h dall’esordio dell’evento.

Risultati: L’incidenza di delirium è stata del 35.6%, con una mortalità del 18.6%, più alta nel gruppo con delirium. Non vi sono differenze tra i gruppi per le cause di AKI (Tabella 1).La tabella 2 riporta i risultati della regressione logistica multivariata e lo score equivalente dei predittori indipendenti per la stima dell’indice di rischio DAKIR (Delirium in AKI Risk score). Lo score DAKIR varia da 0 a 6 con un rischio stimato esponenziale per delirium incidente (Figura 1).

Conclusioni: L’età > di 80 anni, la dipendenza funzionale (BI score <40), la PCR >5, ed i livelli di potassio < 3.5 mEq/L rilevati all’ammissione sono fattori di rischio indipendenti per l’insorgenza di delirium. DAKIR è un semplice score che stratifica i pazienti per rischio incrementale di delirium dal 4% al 97%. L’uso dello score DAKIR può supportare le decisioni cliniche su workup diagnostico-terapeutici differenziati nei pazienti con AKI sottoposti a dialisi.

Lascia un commento