PO 16 – UN CASO DI PIELITE INCROSTANTE DA CORYNEBACTERIUM UREALYTICUM IN TRAPIANTO DI RENE

Autori: Bonino B, Saio M, Corradino E, Sofia A, Petrocelli F, Utili A, Bovio G, Garibotto G.

Affiliazioni: policlinico san martino genova

 

Introduzione: Lo stato di immunosoppressione e le frequenti complicanze urologiche rendono il paziente trapiantato di rene particolarmente vulnerabile allo sviluppo di pielite incrostante da Corynebacterium Urealyticum.

Caso Clinico: Riportiamo il caso di una donna caucasica di 57 anni trapiantata di rene ad aprile 2017. In anamnesi, vescica post-attinica come conseguenza di trattamento di neoplasia della cervice uterina. Sei mesi dopo il trapianto la paziente presentava insufficienza renale acuta, febbre, disuria, macroematuria con urine fortemente alcaline. L’urinocoltura risultava positiva per Corynebacterium Urealyticum. La TC addominale evidenziava marcata idronefrosi e immagini iperdense nel rene trapiantato suggestive per microlitiasi. Alla cistoscopia la mucosa vescicale si presentava iperemica e ricoperta da flocculi biancastri (malacoplachia). Veniva impostata antibioticoterapia mirata con Vancomicina associata a trattamento acidificante delle urine con soluzione di Tremolières tramite catetere nefrostomico. Dopo circa 15 giorni di terapia si assisteva a graduale riduzione degli indici di flogosi con apiressia, miglioramento della funzione renale, normalizzazione del pH urinario, scomparsa delle calcificazioni e risoluzione dell’idronefrosi.

Conclusione: L’infezione da Corynebacterium Urealyticum va considerata tra le complicanze del trapianto di rene. Diagnosi e trattamento precoci possono condizionarne in maniera rilevante la prognosi.

Lascia un commento