Autori: Scotto Patrizia (1), Frongia Maria Angelica (2), Murtas Stefano (3)
Affiliazioni: (1) ATS Sardegna- ASL Cagliari, (2) ATS Sardegna-ASL Cagliari, (3) ATS Sardegna-ASL Cagliari
Questo studio ha lo scopo di introdurre l’uso del Counseling Nefrologico, come strumento facilitante la comunicazione sanitario-paziente nella malattia renale.
I pazienti coinvolti provenivano dall’ambulatorio di Nefrologia, Pre-Dialisi e Pre-Trapianto. L’approccio utilizzato era il colloquio di tipo Rogersiano: non direttivo e centrato sulla persona. Particolare attenzione era posta al setting inteso come spazio fisico e temporale e alla relazione sanitario-paziente attraverso i concetti chiave di autenticità, accettazione incondizionata e ascolto empatico. Le informazioni venivano fornite utilizzando un linguaggio chiaro e congruo e la loro comprensione veniva accertata attraverso le tecniche di reiterazione, riformulazione e chiarificazione.
L’approccio utilizzato ha permesso al paziente di ricevere un’adeguata informazione ed acquisire consapevolezza del suo stato di nefropatico, ha facilitato la resilienza e il ripristino della progettualità. Nell’ambulatorio di Pre-Dialisi, sono stati illustrati tutti i trattamenti sostitutivi, esponendo rischi e benefici di ciascuno e facilitando il paziente nella scelta consapevole di quello più adatto a stile di vita e condizioni cliniche. Nei colloqui dell’ambulatorio di Pre-Trapianto, aperti ai familiari, è stata garantita l’informazione sul trapianto da vivente, in assenza di giudizio ed evitando di suggerire con parole e atteggiamenti l’attesa di una disponibilità alla donazione.
In base alla nostra esperienza, riteniamo che il Counseling Nefrologico sia uno strumento utile a facilitare la comunicazione sanitario-paziente nel complesso percorso della malattia renale, favorendo alleanza terapeutica, miglioramento dello stile di vita e scelta consapevole del trattamento sostitutivo.