PO 150 – L’ARTE DEL COUNSELING NELLA PROMOZIONE DELLA DONAZIONE DI RENE DA VIVENTE

Autori: Scotto Patrizia (1), Frongia Maria Angelica (2), Murtas Stefano (3)

Affiliazioni: (1)ATS Sardegna, ASL Cagliari, (2)ATS Sardegna, ASL Cagliari, (3) ATS Sardegna, ASL Cagliari

Lo scopo del nostro lavoro è la diffusione della cultura della donazione da vivente attraverso l’utilizzo del Counseling.

Per realizzare il nostro progetto è stato necessario formare il personale sanitario al Counseling. L’approccio utilizzato è stato il colloquio individuale o familiare. Nei colloqui particolare attenzione è stata posta alla relazione sanitario-familiare, al setting, al linguaggio e alla verifica della comprensione attraverso le tecniche di reiterazione, riformulazione e chiarificazione. I partecipanti al colloquio erano i familiari dei pazienti dell’Ambulatorio di Predialisi

I familiari sono stati informati su tutti i trattamenti sostitutivi disponibili per il loro congiunto, compresi i  rischi e vantaggi di ciascuna procedura. L’informazione sul trapianto da vivente è stata garantita al pari delle altre, con obiettività e neutralità, in assenza di qualsiasi giudizio. E’ stato  precisato il carattere informativo del colloquio, evitando di suggerire con parole e atteggiamenti l’attesa di una disponibilità alla donazione. Tutti hanno gradito che l’informazione sul trapianto renale fosse stata fornita dal team che curava il paziente, che il linguaggio fosse chiaro e congruo, che fosse stato chiarificato dove necessario. Il team ha accolto la disponibilità alla donazione con obiettività e prudenza, precisando che lo studio per l’idoneità alla donazione sarebbe stato condotto nel pieno rispetto della volontà e del benessere dell’eventuale donatore.

In base alla nostra esperienza riteniamo che il Counselling sia uno strumento utile nella comunicazione sanitario-familiare nell’affrontare il tema della donazione da vivente e possa facilitare la cultura della donazione.

 

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