Figura 5 di 21.
In questo contesto la dialisi peritoneale è un setting metabolico e nutrizionale del tutto unico nell’ambito della malattia renale cronica. Infatti, i pazienti sono esposti ad un carico calorico quotidiano medio di circa 400-800 Kcal/die, che varia in base a schema dialitico, concentrazione di glucosio nella sacca, capacità di trasporto del peritoneo e durata della sosta , con impatto importante sul metabolismo glicidico.
Anche il metabolismo proteico è alterato in corso di dialisi peritoneale. Attraverso il peritoneo si verifica una perdita netta di amminoacidi (1-3,5 g/die) e proteine (5-10 g/die)
I pazienti in PD presentano ipoalbuminemia e livelli circolanti amminoacidi essenziali più bassi di quelli dei pazienti in emodialisi, indicativo di una deplezione nell’ambito del turnover proteico, e di un ridotto rilascio dai tessuti, secondario all’iperinsulinemia. Infine, i pazienti in dialisi peritoneale hanno maggiore frequenza di sintomi gastrointestinali, fattore che si correla inversamente con lo stato nutrizionale.
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