DURATA DELLA SOSTA E VARIABILITÀ DELLA CONTA CELLULARE IN CORSO DI PERITONITE
RAZIONALE
La diagnosi di peritonite si basa sulla presenza di almeno 2 dei seguenti segni/sintomi
- dolore addominale
- dialisato torbido / conta cellulare > 100 GB per un volume in di 2000 ml ed una sosta di 4 ore (PMN >50 %)
- coltura positiva
L’andamento delle conte cellulare nel tempo definisce l’esito della peritonite (risposta alla terapia o meno).
Effettuare una conta cellulare su 2000 ml di volume e soprattutto per una durata di solo 4 ore può essere più laborioso (anche se risolvibile con semplici accorgimenti) per le seguenti ragioni:
A) DURATA DELLA SOSTA
- in APD la sosta diurna è molto lunga
- CAPD incrementale (soste di durata variabile, in genere lunghe)
- terapia antibiotica (durata della sosta di almeno 6 ore)
B) VOLUME DEL DIALISATO
- Dimensioni corporee estreme
- Volume di UF (minor UF o riassorbimento con il glucosio, maggior UF con le ICOdestrine in corso di peritonite)
- Logistica (non è sempre possibile effettuare la conta cellulare in tempo utile per il laboratorio)
Tutto ciò è particolarmente importante in quei casi in cui la guarigione non è chiara o comunque in cui il monitoraggio diventa critico con la necessità di effettuare conte seriate che per necessità avranno durate e volumi anche molto differenti da quelli standard.
Tuttavia non è chiaro quale sia il comportamento della conta cellulare effettuata su volumi e durate di soste differenti, la cui analisi è pertanto lo scopo del lavoro.
CASISTICA E METODI
Sono state considerate
1) peritoniti risolte
2) disponibilità delle conte cellulari effettuate almeno a tutti gli scambi della notte ed al primo del mattino almeno fino al rientro nella norma
3) per la conta notturna è stato calcolato il valore “normalizzato” della conta cellulare rapportato ad una sosta di 4 ore per un volume out di2 litri. Ipotizzando infatti che la conta cellulare sia direttamente proporzionale alla durata della sosta ed inversamente proporzionale al volume dello scambio è possibile calcolare la conta che avremmo ottenuto se il volume out fosse stato2 litrie la durata 4 ore.
- DURATA – Si calcola il numero di GB per ora (conta cellulare / durata sosta) e lo si moltiplica per una durata di 4 ore (GB corretti per durata = [Conta / durata (in ore)] x 4)
- VOLUME – Si calcola la conta cellulare globale moltiplicandola per il volume e si divide il risultato per il volume di riferimento cioè2 Litri(GB corretti per il volume = [Conta x Volume (in Litri)] /2 Litri)
CONTA “NORMALIZZATA” = { [ (conta reale) x (volume out ) ] / 2 } x [ 4 / (durata) ]
4) Infine è stato registrato il tempo in cui la conta cellulare del mattino e quella della notte, reale e “normalizzata”, rientravano nella norma confrontandoli tra loro.
In FIGURA 1 è riportato come esempio il caso di una peritonite da Klebsiella Oxytoca mentre in FIGURA 2 l’identificazione dei tempi richiesti per il rientro nella norma (GB < 100 GB/mmc) della conta cellulare sul dialisato notturno normalizzata (A) e reale (B) e sul dialisato del primo scambio del mattino (C), di durata in genere prossima alle 4 ore.
PERITONITI
Sono state considerate 14 peritoniti in 14 pazienti
Staphylococco Aureus = 4 episodi
Staphylococcus Epidermidis = 2 episodi
Streptococco = 2 episodi
Klebsiella = 2 episodi
1 episodio ciascuno da Candida, Pseudomonas Aeruginosa, Aeromonas e Serratia.
RISULTATI
La conta media all’esordio è risultata di 7345±6058 GB/mmc.
La conta cellulare sulla sosta notturna impiegava un tempo significativamente superiore (5,8±3,7 giorni) a quello dalla conta sulla prima sosta del mattino (3,9±2,7 giorni – p<0,0001) ed a quello dalla conta “normalizzata” sulla sosta notturna (4,9±2,8 giorni, p<0,002) per diventare <100 GB/mmc mentre tra queste ultime la differenza non era significativa.
In FIGURA 3 sono riportati i risultati in dettaglio di tutti gli episodi di peritonite considerati.
CONCLUSIONI
La conta cellulare in corso di peritonite dipende dalla durata della sosta.
La normalizzazione della conta per durata e volume della sosta può essere uno strumento utile per correggere tale distorsione.