La Cistatina C è affidabile nel valutare la funzione renale del paziente ipotiroideo trattato con levotiroxina?

Razionale

È noto che l’ipotiroidismo non compensato farmacologicamente induce riduzione della funzione renale con meccanismi sia emodinamici che intra-glomerulari (PMID: 11195231 [1]). Diversi report indicano la Cistatina C come un marcatore di funzione renale inaffidabile in questa condizione (PMID: 11978596 [2] (full text)) risultata inversamente proporzionale alla creatininemia e direttamente proporzionale al GFR (PMID: 15966508 [3]). Abbiamo indagato l’impatto della correzione farmacologica dell’ipotiroidismo sulla predittività diagnostica della Cistatina C rispetto alla riduzione del GFR (PMID: 12675875 [4]).

Casistica e Metodi

Escludendo pazienti ipertesi, obesi e con malattie renali o autoimmunitarie sistemiche, sono stati arruolati 35 pazienti ambulatoriali ipotiroidei in terapia con levotiroxina. Sono stati effettuati i seguenti esami: Cistatina C, cretininemia, GFR misurato e stimato, TSH, FT3 ed FT4. I dati sono stati analizzati con test di correlazione di Pearson con regressione lineare e T test.

Risultati

Nella popolazione studiata, le cui caratteristiche sono riassunte in tabella 1, la Cistatina C normalmente correlava in modo diretto con la creatininemia (p=0.001) ed inversamente con il GFR sia stimato (p=0.0001) che misurato (p<0.005).

I valori medi di Creatinina e Cistatina C sono stati messi a confronto con quelli di eGFR (Fig.2-3). Il valore medio di Creatinina nei soggetti con eGFR <90ml/min risultava significativamente più elevato rispetto a quello ottenuto nei soggetti con eGFR >90ml/min, pur rimanendo entro i range di riferimento (p=0,011). Analogalmente una certa significatività (p=0,014) si otteneva correlando i valori medi di Cistatina C nei soggetti con eGFR <90ml/min rispetto a quelli con eGFR >90ml/min.

La Cistatina C è risultata superiore alla norma nell’11% dei pazienti, mentre il GFR sia misurato che stimato, è risultato al di sotto di 90 mL/min rispettivamente nel 51% e nel 42% della popolazione (Fig. 4).

Di interesse, nei 4 pazienti con Cistatina C alterata il TSH medio era pari a 0.4 mUI/L, indicando la necessità per un adeguamento posologico della levotiroxina.

Conclusioni

La Cistatina C, sebbene apparentemente normalizzata dalla terapia, appare poco sensibile nella valutazione della funzione renale nel paziente ipotiroideo anche dopo compenso farmacologico. Tuttavia, i nostri dati suggeriscono un possibile utilizzo della Cistatina C come valido marcatore di raggiunto target della terapia ormonale sostitutiva.

Stante ai nostri risultati, nonostante il compenso farmacologico, l’ipotiroidismo ha un impatto negativo sulla funzione renale. È presumibile che il danno renale sia mediato dagli effetti pleiotropici intraglomerulari indotti dall’ipotiroidismo e che si stabilizzi in rapporto al tempo di esposizione allo scompenso tiroideo.