Danno renale acuto sub-clinico in pazienti con grave trauma cranico potenziali donatori per trapianto: possibile effetto negativo sulla delayed graft function post-trapianto renale

Razionale

Nei pazienti con grave trauma cranico (TBI), potenziali donatori per trapianto renale (KT), la disfunzione d’organo extracranica è correlata a una risposta infiammatoria sistemica e a un outcome negativo. La presenza di danno renale acuto (AKI) sub-clinico potrebbe predisporre a delayed graft function (DGF) nei riceventi di KT. Scopo: valutazione AKI sub-clinico nei pazienti TBI e degli effetti dannosi del loro plasma su cellule tubulari renali.

Casistica e Metodi

Arruolamento di 22 pazienti TBI con valutazione Glasgow Coma Scale (GCS), APACHE II, criteri RIFLE/AKIN. A 0, 24 e 48 ore, su tutti i pazienti TBI inclusi nello studio: determinazione citochine infiammatorie (ELISA per IL-1beta, IL-6, IL-8, TNFalfa, TNF-RI, TNF-RII), NGAL plasmatico (pNGAL) e immmunoelettroforesi urinaria. Raccolta plasma a 48 ore per test in vitro su cellule epiteliali tubulari umane (TEC).

Risultati

Parametri pazienti TBI: età 40±19; GCS 5±3, APACHE II 18±13. Correlazione significativa tra IL-6 e APACHE II (p=0.032, R2=.480), durata ipertensione endocranica (p <0.0001, R2=.785) o durata ipossia (p=0.042, R2=.470) e tra TNF-RII e durata pressione endocranica (p =0.045,R2=.452) o durata ipossia (p=0.013, R2=.556). Un solo paziente incluso nei criteri RIFLE per AKI: tuttavia, aumento pNGAL (109 ± 84 ng/ml) (Figura 1 a) e riscontro di proteine a basso peso molecolare urinarie (RBP e alfa-1 microglobulina) in rapporto ai livelli di creatininuria (Figura 1 b), espressione di infiammazione sistemica e di potenziale AKI sub-clinica (Figura 1).

In vitro, i plasma prelevati da pazienti TBI inducono attivazione infiammatoria delle TEC con aumento dell’adesione dei neutrofili (Figura 2 a) e dell’espressione di ICAM-1 (Figura 2 b). I plasma da TBI inducono, inoltre, la perdita della polarità cellulare misurata come resistenza elettrica trans-epiteliale (Figura 3 a) con diminuita espressione della proteina delle tight junctions ZO-1 (Figura 3 b). Inoltre, i plasma da TBI favoriscono una diminuzione della vitalità cellulare (Figura 4 a) e l’innesco dell’apoptosi sia per via recettoriale che mitocondriale (Figura 4 b). Infine, i plasma TBI inducono una diminuzione di mRNA per megalina e un aumento di mRNA per NGAL nelle cellule tubulari (Figura 5 a-b). L’aumentata espressione di NGAL è stata confermata anche a livello proteico mediante western blot (Figura 5 c).

Conclusioni

Nei pazienti TBI, la severità dell’insulto primario (APACHE II) e la durata dell’insulto secondario (ipertensione endocranica, ipossia) si associano a una reazione infiammatoria sistemica potenzialmente responsabile di AKI sub-clinica, come confermato dall’effetto dannoso del plasma dei pazienti TBI su TEC, simile a quello osservato dopo l’incubazione di plasma di pazienti con sepsi/shock settico. I reni di pazienti TBI potrebbero essere maggiormente predisposti al danno da ischemia-riperfusione con aumento di incidenza e durata di DGF post-KT.