CORRELATI DELLA DISFUNZIONE DIASTOLICA (DD) IN SOGGETTI EMODIALIZZATI (ED) E NON-ED

INTRODUZIONE

I pazienti ED sono caratterizzati da un tasso di mortalità per cause cardiovascolari quintuplicato rispetto alla popolazione generale (USRDS 2009; Am J Kidney Dis 2010; 55). La DD è, da taluni, considerata come marker precoce di danno miocardico in pazienti ED e potrebbe costituire l’innesco della cascata fisiopatologica sottesa all’elevata mortalità cardiovascolare in questi pazienti (Whalley GA, Am J Kidney Dis 2013; 61(2).

SCOPI

Reputando possibile che la DD possa essere prodromo di elevata mortalità cardiovascolare in ED, abbiamo voluto valutare, in pazienti uremici cronici terminali in trattamento ED ed in soggetti non-ED, fattori e covariate associati al rischio di DD al fine di identificare eventuali correlati di DD che permettano di delineare una ratio fisiopatologica della stessa e ne offrano un potenziale terapeutico.

CRITERI DI INCLUSIONE ED ESCLUSIONE

Sono stati arruolati: uremici cronici stabili, di entrambi i sessi, in trattamento ED da almeno sei mesi con la stessa prescrizione dialitico-farmacologica, nonchè soggetti non-ED stabili.

Sono stati esclusi pazienti con neoplasie, trapianto renale pregresso,interventi chirurgici recenti, grandi traumatismi, sepsi, malattie flogistiche croniche.

CONCLUSIONI

L’ED non è un fattore di rischio per DD nella nostra coorte di pazienti. Il sesso femminile, il sovrappeso e la presenza di IVS sono fattori di rischio per DD. La pressione arteriosa non è fattore di rischio per DD; quindi fenomeni diversi dallo shear/stretch stress di parete possono indurre DD.