Confronto a lungo termine dell’efficacia degli steroidi da soli o associati all’azatioprina in pazienti con Nefropatia IgA e diversi gradi di funzione renale

RAZIONALE

Il trattamento della IgA Nephropathy non trova ancora un consenso unanime fra i nefrologi, sia sui farmaci da impiegare, che sui pazienti da trattare (Ballardie-2002 [1] (full text)) (Lv-2009 [2]) (Manno-2009 [3] (full text)) (Pozzi-2010 [4] (full text)) (Pozzi-2013 [5]). Abbiamo valutato l’efficacia dei corticosteroidi soli o associati all’azatioprina in un’ampia casistica e su un lungo follow up, sia nei pazienti con funzione renale conservata, che in quelli con severa insufficienza renale.

METODO

Abbiamo studiato 272 pazienti con IgAN, arruolati tra il 1988 e il 2005 in 28 centri nefrologici. I pazienti erano stati randomizzati a ricevere corticosteroidi soli o corticosteroidi associati ad azatioprina, per 6 mesi. In particolare i primi ricevevano un ciclo terapeutico di metilprednisolone somministrato per via endovenosa al dosaggio di 1 grammo/die per tre giorni consecutivi al primo, terzo e quinto mese, seguito da prednisone 0.5 mg/kg a giorni alterni per sei mesi e i secondi ricevevano in aggiunta azatioprina al dosaggio di 1.5 mg/kg/die per 6 mesi. I criteri di esclusione erano: trattamento con steroidi o farmaci citotossici nei tre mesi precedenti l’arruolamento, controindicazioni al trattamento con steroidi o azatioprina, presenza di diabete, ipertensione severa, proliferazione extracapillare > 20% alla biopsia renale, IgAN secondarie ad altre patologie sistemiche. L’endpoint considerato è stato l’ESRD, ovvero l’inizio del trattamento dialitico sostitutivo o il trapianto. I pazienti sono stati valutati all’esordio di malattia, al termine dei 6 mesi di trattamento, dopo altri 6 mesi e successivamente ogni anno. Ad ogni controllo venivano registrati la pressione arteriosa, il peso e l’esame obiettivo e venivano eseguiti un prelievo ematico per valutare la funzione renale e la misurazione quantitativa della proteinuria sulle urine delle 24 ore. Abbiamo valutato l’efficacia dei due trattamenti in due sottogruppi di pazienti, rispettivamente con creatinina basale ≤ 1,5 mg/dl e >1,5 mg/dl. L’analisi statistica è stata eseguita con STATA 13 utilizzando analisi della sopravvivenza secondo Kaplan Mayer, ANOVA ad una via per le variabili continue, Chi square per le variabili ordinali e regressione multipla di Cox per l’analisi multivariata. 

RISULTATI

A 12 anni nei pazienti con funzione renale conservata la differenza tra i trattati con solo steroide e i trattati con duplice terapia non si mostrava statisticamente significativa (P=0,98, c2= 0,00), con una probabilità di raggiungere l’ESRD a 12 anni del 2% per i trattati con i soli steroidi e del 4% per i trattati con steroidi e azatioprina.

Allo stesso modo, nei pazienti con insufficienza renale cronica non vi erano differenze statisticamente significative (P=0,30, c2 =1,07), con una probabilità di raggiungere l’ESRD a 12 anni del 50% per i trattati con soli steroidi e del 59% per i trattati con steroidi e azatioprina. (Figura2) (Figura3)

CONCLUSIONI

Nella IgAN, in una valutazione condotta su un lungo follow-up, l’aggiunta di azatioprina agli steroidi non sembra aumentare i benefici dei soli steroidi, sia nei pazienti con funzione renale normale, che in quelli con insufficienza renale severa.