aSEU IN UNA BAMBINA AFFETTA DA UNA MUTAZIONE A CARICO DEL GENE DGKE: PRIMO CASO ITALIANO-L-

BACKGROUND E SCOPO DEL LAVORO

La sindrome emolitico-uremica-atipica (aSEU) è una patologia rara, caratterizzata da anemia emolitica microangiopatica, trombocitopenia e insufficienza renale acuta. Nel 50% dei pazienti sono presenti mutazioni nei geni che codificano per proteine regolatrici del complemento (CFH, CFI, MCP, C3, CFB,THBD) (Noris M 2007 [1]). Recentemente, in nove famiglie sono state descritte mutazioni a carico del gene DGKE che codifica per la diacilglicerolo-chinasi-ε, espressa solo nei podociti e nelle cellule endoteliali glomerulari e che apparentemente non sembra essere implicata nella regolazione del complemento (Edwards JK 2015 [2]).

Noi descriviamo il caso di una bambina di 6 mesi con aSEU trattata con Eculizumab, nella quale abbiamo eseguito lo screening genetico per il geni del complemento e della DGKE.

METODOLOGIA

Abbiamo valutato la presenza di mutazioni a carico dei geni: CFH, MCP, CFI, C3, CFB, THBD e DGKE attraverso PCR e successivo sequenziamento genico utilizzando primers già descritti in letteratura.

RISULTATI

La paziente presentava febbre, vomito, diarrea, convulsioni ed un quadro suggestivo di aSEU. Il saggio dell’attività enzimatica dell’ADAMTS13 risultava nella norma (<5%), la coprocoltura per la ricerca di E. Coli 0/157 era negativa. La bambina veniva sottoposta ad un’unica seduta di plasmaferesi con scarso miglioramento del quadro clinico e a tre sedute dialitiche. Pertanto, previa vaccinazione anti-meningococcica, veniva trattata con Eculizumab con remissione del quadro clinico e ripresa della funzione renale. Nella probanda e nel padre, l’analisi molecolare ha evidenziato una mutazione missense nell’esone 11 della DGKE (c.1493C>G; p.P498R) associata all’aplotipo di rischio sul gene CFH (c.-332C, c.184G, c.1204C,c.2016A), descritta solo in una famiglia argentina.

CONCLUSIONI

I nostri dati supportano l’ipotesi, oramai accertata, che le mutazioni a carico della DGKE rientrano nei meccanismi molecolari implicati nell’insorgenza della TMA.