SWITCH DA PROTEASOMA A IMMUNOPROTEASOMA IN LINFOMONOCITI PERIFERICI DI BAMBINI CON SINDROME NEFROSICA IDIOPATICA

PREFAZIONE

Eziologia e patogenesi della sindrome nefrosica idiopatica (SN) nei bambini sono ancora poco conosciute. L’immunità innata sembra coinvolta in risposta a infezioni virali (con produzione di interferoni) spesso coincidenti con esordio e ricadute. Il proteasoma (PS), che attiva la risposta immune attraverso la presentazione dell’antigene, si trasforma in immunoproteosoma (iPS) dopo stimolo da parte degli interferoni  sostituendo  le subunità β1, β2 e β5 con le subunità LMP2, MECL-1 e LMP7. Lo switch PS/iPS  attiva la risposta T cellulare (Figura 1).

Scopo dello studio è stato indagare lo switch PS/iPS  in  polimorfonucleati periferici (PBMC) di bambini con SN valutando parallelamente  l’attivazione dell’immunità innata (Toll-like receptors, TLR).

METODI

In PBMC di 28 bambini (2-18 anni) con SN e di 30 controlli sani, l’espressione dell’mRNA codificante per i TLR3, TLR4, TLR9 e per le subunità del proteasoma PS (ß1, ß2, ß5) e dell’immunoproteasoma iPS (LMP2, MECL-1, LMP7) è stata misurata mediante real time PCR (Taqman).

Lo switch da PS a iPS è stato espresso come rapporto tra l’mRNA codificante per le subunità del PS e per le corrispondenti subunità dell’iPS.

RISULTATI

Il rapporto tra iPS/PS MECL-1/β2 è risultato significativamente aumentato nei PBMC dei bambini con SN rispetto ai controlli (1.26 ± 0.61 versus 1.02 ± 29, p=0.04), mentre LMP2/β1 e LMP7/β5 non differivano dai controlli (rispettivamente 1.00 ± 0.51 vs 0.91± 0.42 e 0.91 ± 0.5 vs 1.07 ± 0.33; p ns).

Lo switch MECL-1/β2 correlava significativamente con TLR3 mRNA (p=0.02) (Figura 3).

Lo switch non variava significativamente in differenti fasi di malattia, ma in tre pazienti trattati con un farmaco inibitore delle proteasi, dotato anche di attività anti proteasomica, il saquinavir (Figura 4, Figura 5), si è osservata una normalizzazione del rapporto MECL-1/β2 mRNA (2.02 prima del trattamento vs 0.86 dopo il trattamento) (Figura 6).

Non sono state rilevate differenze significative nei livelli medi di TLR3-4-9 fra i pazienti e i controlli sani. 

CONCLUSIONI

Riportiamo per la prima volta nei bambini con SN uno switch anormale da proteasoma a immunoproteasoma, che è risultato correlato all’attivazione del TLR3. Questi risultati suggeriscono un coinvolgimento della via dell’interferone nell’immunità innata in questa patologia.