RISCHIO DI PROGRESSIONE DELL’INSUFFICIENZA RENALE CRONICA VALUTATA SECONDO LA TECNICA DEGLI ALBERI DECISIONALI IN UN’AMPIA COORTE DI PAZIENTI CON MALATTIA RENALE CRONICA

Introduzione

È ormai noto che i pazienti con Malattia Renale Cronica (MRC) anche in stadio avanzato possono presentare una differente velocità di progressione e si possono quindi differenziare in “fast” e “slow progressors” (Tangri N – 2011) [1]. In un’ampia coorte di pazienti con MRC, seguiti nell’ambito del Progetto Regionale PIRP (Prevenzione Insufficienza Renale Cronica Progressiva), abbiamo valutato il declino del VFG e i fattori determinanti, al fine di individuare pazienti con diverso profilo di rischio di progressione della MRC.

Metodi

Tra i pazienti censiti nel Registro informatizzato PIRP tra 1/1/2002 e 30/6/2009, ne abbiamo selezionati 2109 con almeno 4 determinazioni del VFG. Abbiamo quindi valutato la variazione annua del loro VFG e poi, mediante un’analisi degli alberi decisionali (CTA)  dei vari fattori di rischio, è stato costruito un modello predittivo di progressione della malattia renale.  Per questo modello sono stati presi in esame: variabili demografiche, fumo, comorbidità, PA, creatinina basale e 10 parametri di laboratorio come variabili indipendenti.

Risultati

La popolazione studiata aveva una età media di 70.5± 8.9 anni;  le femmine erano il 34.7%. Il 32.5% presentava diabete ed il 55.6% malattie cardiovascolari. Durante il periodo considerato la perdita media annua di VFG stimato è risultata di -1.5 ml/min/1.73 m2± 4.3. L’analisi finale condotta con CTA (Figura 1) ha consentito di identificare 3 diversi gruppi, distinguibili in base all’età, con un declino della funzione renale significativamente diverso: Gruppo 1: età < di 53 aa, declino annuo del VFG di -3.5 ml/min/1.73 m2. In questo gruppo di pazienti più giovani, il genere maschile è il driver di una progressione più rapida. Gruppo 2:  età 54-67 aa, declino annuo pari a -2.19 ml/min/1.73 m2. Nel Gruppo 2, Diabete e fosforemia  > di 3.7 mg/dL, influenzano un declino più rapido del VFG. Gruppo 3: età >67 aa  declino annuo -1.06 ml/min/1.73 m2. Nel gruppo 3, la proteinuria rappresenta il maggiore determinante della progressione della MRC.

Conclusioni

La CTA ha consentito di identificare sottogruppi  di pazienti con differente velocità di progressione della MRC e di costruire dei profili di rischio. In considerazione del numero sempre crescente di soggetti affetti da MRC, poter disporre di criteri che permettano di distinguere i pazienti slow dai fast progressors,  a cui riservare una maggiore intensità di cura e una diversa frequenza di follow-up, consente di ridisegnare i modelli assistenziali di cura.