INTRODUZIONE
Recenti lavori segnalano una elevata incidenza di eventi cardiovascolari (CV) nei soggetti affetti da NC ed è ugualmente noto come questi pazienti spesso presentino una riduzione della densità minerale ossea (London GM – 2007 [1] (full text)) (Laurent S – 2007 [2] (full text)). L’associazione tra ridotta densità minerale ossea (BMD) e aumentata “stiffness arteriosa” è stata indagata in diverse patologie ma mai nella nefrolitiasi (Raggi P – 2007 [3] (full text)).
Partendo da queste premesse abbiamo voluto rilevare la Pulse Wave Velocity (PWV) carotido-femorale quale marcatore precoce di danno vascolare e la densità minerale ossea in un gruppo di pazienti giovani con nefrolitiasi calcica, e in un gruppo di controlli sani, confrontabili per sesso, età, BMI e pressione arteriosa.
MATERIALI E METODI
Sono stati studiati 59 pazienti affetti da nefrolitiasi calcica e 20 controlli sani (Figura 1). Sono stati esclusi soggetti affetti da: ipertensione arteriosa, patologie infiammatorie e metaboliche, iperparatiroidismo primitivo, fumatori o in menopausa.
L’analisi statistica è stata condotta mediante Wilcoxon rank sum test. Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad esami bioumorali su sangue e urine, densitometria ossea e misurazione della PWV mediante due tecniche: Complior e Augmentation Index.
RISULTATI
Nei pazienti affetti da nefrolitiasi calcica si è osservato un incremento statisticamente significativo della stiffness arteriosa valutata mediante PWV carotido-femorale, riconosciuta come marcatore di danno vascolare subclinico (Figura 3).
La densità minerale ossea è risultata significativamente ridotta nei pazienti con nefrolitiasi calcica a livello di tutti i distretti esaminati (Figura 2).
In analisi multivariata la BMD femorale è risultata un predittore indipendente di PWV carotido-femorale essendo responsabile del 15% di variabilità di quest’ultima.
CONCLUSIONI
La presenza di una aumentata pulse wave velocity carotido-femorale associata ad una ridotta densità minerale ossea evidenzia come i pazienti con nefrolitiasi calcica sviluppino precocemente osteopenia e danno vascolare (Barengolts EI – 1998 [4]). Tale associazione non risulta facilmente spigabile con le attuale conoscenze ma sicuramente in parte giustifica l’aumentato rischio cardiovascolare in questa categoria di pazienti (Gambaro G – 2012 [5]).