PO 224 – NEL TRAPIANTO DI RENE SI HA UNA RIDOTTA PRODUZIONE DI PIASTRINE RETICOLATE

Autori: Maria Antonietta Grignano1, Marilena Gregorini1, Eleonora Francesca Pattonieri2, Laura Ciardelli3, Raffaele Gentile3, Riccardo Albertini3, Pasquale Esposito1, Teresa Rampino1.

Affiliazioni: 1 SC di Nefrologia, Dialisi e Trapianto di Rene, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo e Università degli Studi di Pavia 2 Dottorato di Medicina Sperimentale, Università degli Studi di Pavia 3 S.C. Analisi Chimico Cliniche, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo

INTRODUZIONE

Le piastrine reticolate (RP), forme circolanti immature delle piastrine, sono utilizzate nella diagnostica delle trombocitopenie poiché riflettono l’entità della megacariocitopoiesi. Nella popolazione generale, l’incremento di RP è considerato indice precoce d’infezione e d’inefficacia della terapia antiaggregante (TAA). L’andamento di questo parametro nei trapiantati di rene (RT) è poco investigato.

SCOPO

Valutare l’andamento di RP, misurando il numero assoluto delle forme immature (AIPN) e delle forme mature (PLT) in RT e studiare le differenze in rapporto ad infezioni (I) e TAA.

METODI

AIPN e PLT erano studiate in 157 RT (M/F= 1,5) e 32 soggetti sani (C) (M/F =1,3) mediante analizzatore MINDRAY BC-6800 PLUS .

RISULTATI

AIPN e PLT erano significativamente più elevati in C rispetto a RT (8,9±0,9; 284,3±12,2 vs 6,3±0,3; 231,2±7,2; p<0,005), non differivano in rapporto al sesso nella popolazione sana mentre in RT il sesso femminile mostrava un maggior numero di PLT e AIPN (7.1 ±0.5; 253.9 ± 14.7 vs 5.0±0.3; 218.6 ±18.5. p<0.05).

AIPN e PLT non differivano tra RT infetti e RT non infetti (5,9±0,5; 227,9±13,8 vs 6,4±0,3; 232,8±8,5), rimanendo inferiori a C (p<0,05),

Il trattamento con TAA non modificava il numero di AIPN e PLT in RT (RT trattati con TAA 6,0±0,4; 231,1±9,9 vs RT non trattati 6,6±0,4; 231,2±7,2) rimanendo inferiori a C (p<0,05),

In RT, AIPN e PLT non differiva tra i due sessi in rapporto a I e TAA.

CONCLUSIONI

La trombopoiesi in RT è meno efficace che in C; RT hanno una scarsa risposta agli stimoli che inducono trombopoiesi. E’ verosimile che la terapia immunosoppressiva inibisca l’attività di megacariocitopoiesi oltre alla leucopoiesi. In RT, RP non correla con I in atto né con TAA. Il dato è interessante e merita una più ampia numerosità campionaria.

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