PO 100 – Ipercloremia, AKI e mortalità intra ospedaliera

Autori: G. Lombardi (1), PM Ferraro (1), G. Gambaro (1)

Affiliazioni: (1) Divisione di Nefrologia, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma

Obiettivo

Valutare l’associazione tra ipercloremia, danno renale acuto (AKI) intra-ricovero e mortalità nella popolazione ricoverata in ambiente non intensivistico.

Metodi

Abbiamo condotto uno studio osservazionale retrospettivo sulla popolazione ricoverata presso la Fondazione Policlinico Gemelli tra il 01/01/2010 e il 31/12/2014.
Sono stati inclusi solo pazienti adulti (≥ 18 anni), con almeno due dosaggi di creatininemia, cloremia e sodiemia nello stesso ricovero e con una durata della degenza < 60 giorni.
L’ipercloremia è stata definita come riportato in letteratura come concentrazione della cloremia > 107 mmol/L (ipercloremia moderata: cloremia compresa tra 108 e 110 mmol/L; ipercloremia severa: cloremia >110 mmol/L). L’AKI intra-ricovero è stato definito secondo i criteri “creatinine kinetics” ed insorto 48 ore dopo l’ammissione in reparto.
L’analisi di regressione logistica è stata utilizzata per valutare l’associazione tra outcome (AKI e morte intra-ricovero) e ipercloremia.
Età, sesso, Charlson Score, Diabete (DM, criteri ICD9), malattie cardiovascolari (CVD, criteri ICD9), eGFR (CKD EPI) all’ingresso, sodiemia, shock settico + sepsi + sepsi severa + SIRS (SS, criteri ICD9) sono state le covariate inserite nell’analisi di regressione per il controllo del confondimento. Tutte le analisi sono state stratificate per reparto di afferenza (ICU e non-ICU).

Risultati

28,704 ricoveri rispettavano i criteri di inclusione. Le analisi di regressione dimostravano che solo i ricoveri con ipercloremia severa avevano un rischio aumentato di AKI (OR 1.71, CI 95% 1.28, 2.29, p<0.001) e morte (OR 2.95, CI 95% 2.01, 4.34, p<0.001) intra-ricovero (Tab 1 e 2).

Conclusioni

L’ipercloremia severa è un predittore indipendente di AKI e morte intra-ricovero anche nella popolazione ricoverata in unità non intensivistiche.

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