PO 70 – Incidenza di peritoniti in dialisi peritoneale in 20 anni di follow-up.

Autori: Tondo M (1), Vecchi L (2), Pane M (1), Bellavita M (1), Giammarioli C (2), Mugnari V (2), Nunzi EG (2), Reboldi G (1)

Affiliazioni: (1) Scuola di Specializzazione in Nefrologia, Università Chieti-Perugia, (2) SC Nefrologia Dialisi e Trapianto, Azienda Ospedaliera di Perugia

Le peritoniti rappresentano la complicanza infettiva più frequente nei pazienti in dialisi peritoneale ed è causa di dropout della metodica. Scopo dello studio è stato valutare l’incidenza ed il trend negli ultimi 20 anni delle peritoniti nei pazienti in dialisi peritoneale.

Studio osservazionale su 237 pazienti di cui 63% maschi e 37% femmine di età media pari a 65±15 anni in follow-up tra il 1998 ed il 2017. La peritonite è stata definita secondo ISPD 2016. L’incidenza è stata calcolata in eventi/anno-paziente. Abbiamo usato SAS 9.4 per l’analisi di sopravvivenza Kaplan-Meier e la regressione di Poisson.

In 481 anni/paziente di esposizione sono stati documentati 95 episodi di prima peritonite con un’incidenza pari a 0.20 (0.16-0.24) eventi/anno-paziente. Il tasso di sopravvivenza libera da peritonite era 76%, 58%, 48% a 1, 2, 3 anni rispettivamente. Non abbiamo rilevato significative differenze tra episodi sostenuti da microorganismi Gram positivi o negativi. L’incidenza nel tempo del primo episodio ha mostrato una modesta, ma non significativa, riduzione da 0.21 a 0.18 eventi/anno-paziente (Figura 1). In totale sono stati osservati 257 episodi di peritonite ricorrente con un’incidenza nell’intero periodo pari a 0.30 (0.26-0.34) eventi/anno-paziente. Dal 1998 al 2018 il tasso annuale di incidenza degli episodi di peritonite ricorrente ha mostrato una significativa riduzione (p<0.001) da 0.41(0.35-0.47) a 0.17 (0.10-0.22) eventi/anno-paziente, con una riduzione del rischio pari al 5% per anno (p<0.001) di esposizione (Figura 1).

Il trend positivo nel corso dei 20 anni di follow-up degli episodi totali di peritonite, in linea con le raccomandazioni ISPD 2016 (< 0.5 episodi per anno), ha consentito di migliorare progressivamente la persistenza in trattamento.

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