Autori: Valentina Vaccaro (1), Franco Zandrino (2), Ivan Gallesio (2), Giovanni Demicheli (1), Stefano Barbero (2), Marco Manganaro (1)
Affiliazioni: (1) SC Nefrologia e Dialisi – AO “SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo”, Alessandria. (2) SC Radiologia – AO “SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo”, Alessandria.
Mediante catetere angolato (40°) da 8 F, con lume ampio, e siringa luer-lock da 50 mL, abbiamo sottoposto a angiografia e tromboaspirazione manuale 20 pazienti con eco-color-doppler diagnostica per trombosi di fistole artero-venose (FAV) per emodialisi (16 native e 4 protesiche) e intervallo diagnosi-procedura di 6-72 ore. A tutti è stata somministrata eparina. Dopo rimozione del trombo in tutti i casi è stata eseguita angioplastica della stenosi residua. Sono poi stati retrospettivamente valutati: il successo clinico immediato (ripristino di un flusso idoneo a eseguire la successiva dialisi), ottenuto in 14/20 FAV; le complicanze, che consistevano in 1 embolizzazione dell’arteria radiale e 1 infezione della FAV; la pervietà primaria e secondaria a 6 (78,6%-85,7%), 12 (64,3%-71,4%) e 24 (42,9%-50%) mesi. Nonostante il relativo successo immediato (2/3 dei casi), la pervietà riscontrata nel tempo testimonia una buona efficacia della tecnica che, rispetto ad altre opzioni in commercio (sistemi reolitici o di aspirazione automatica), impiega strumenti meno costosi e più disponibili presso qualunque radiologia interventistica.