PO 44 – Elevati livelli di lipoproteina (a) in paziente con storia di eventi trombotici associati a rigetto di trapianto renale

Autori: F. Cianciotta, R. Corciulo, M. Rossini, S. Simone, L. Gesualdo, G. B. Pertosa

Affiliazioni: Dipartimento di emergenza e trapianto di organi – Unità di nefrologia, dialisi e trapianto, A.O.U. Policlinico di Bari

La lipoproteina (a) (Lp(a)) riveste un ruolo cruciale nei processi di aterogenesi accelerata e di trombogenesi nella popolazione generale.

Descriviamo il caso clinico di una donna caucasica di 47 aa con diagnosi di Nefropatia a depositi mesangiali di IgA (1993) ed avviata ad emodialisi nel 1998. Nel 2000 viene sottoposta a trapianto renale (donatore deceduto). Nel 2002 riscontro di rigetto cronico con evidenza di microangiopatia trombotica e successivo espianto con ripresa del trattamento dialitico. Nel 2007 secondo trapianto di rene (donatore deceduto). Dopo circa due anni: biopsia del graft con riscontro di rigetto cronico tubulointerstiziale ed ispessimento fibro-intimale arteriolare. Nel 2009, nel sospetto di SEU atipica, vengono avviate indagini genetiche (mutazioni dei geni CFH, CFI, MCP, C3, CFB e THBD) risultate negative. Ripresa del trattamento dialitico. Nel 2014 terzo trapianto renale (donatore deceduto). Dopo circa dieci giorni: espianto del graft per trombosi acuta della vena ed arteria renale. Screening per trombofilia: negativo. Marzo 2018: riscontro di elevati livelli di Lp(a): 165 mg/dl (vn: <30 mg/dl), alla luce dei quali, la paziente ha iniziato trattamento di aferesi lipoproteica con cadenza bimensile associato ad una graduale riduzione dei livelli di Lp(a) (-65%).

Elevati livelli di Lp(a) rappresentano un fattore di rischio indipendente per eventi trombotici e cardiovascolari. Pertanto, la Lp(a) potrebbe avere un ruolo chiave nell’outcome del trapianto di rene.

Lascia un commento