PO 26 – Singolare episodio di IRA in emodialisi quotidiana risoltasi con plasmaferesi

Autori: Altobelli Claudia (1), Di Matteo Danilo (1), Columbano Valeria (1), Anastasio Pietro (1), Capasso Giovambattista (1)

Affiliazioni: (1) Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, UOC di Nefrologia e Dialisi

Uomo di 85 anni in gravi condizioni cliniche, oligoanuria da dodici giorni, sovraccarico idrosalino, porpora cutanea, dolore addominale, diarrea, cefalea e parestesie, si ricoverava presso la nostra UOC di Nefrologia.
Il paziente era già noto per malattia renale cronica IV stadio, sindrome nefrosica secondaria a glomerulonefrite crioglobulinemica HCV correlata, ipertensione arteriosa, diabete mellito tipo 2, anemia, portatore di iliosigmoidostomia.
Veniva sottoposto a terapia dialitica in urgenza, instaurando un regime dialitico quotidiano. Contestualmente, praticava tre boli ev di metilprednisolone seguiti da prednisone per os e Rituximab, la cui seconda infusione è stata sospesa per la comparsa di broncostenosi severa.
In nona giornata di degenza, dopo 5 giorni di completa anuria, si iniziava plasmaferesi terapeutica semi-selettiva del tipo doppia filtrazione a cascata (DFPP) utilizzando il plasmaseparatore Plasmaflo OP-05 ed il filtro secondario Cascaflo EC50W.
Dopo due aferesi si assisteva alla ripresa della diuresi tale da sospendere la dialisi dopo tre DFPP. Sei DFPP sono state sufficienti per abbattere il criocrito, ridurre la viremia e recuperare la funzione renale.

Il paziente veniva infine sottoposto a terapia con Fosfobonavir ottenendo la completa eradicazione dell’HCV.

All’ultima visita di follow-up a distanza di due anni, l’uomo si presentava asintomatico e stabile nella malattia renale cronica in fase non dialitica, con un criocrito < 4 % e HCV eradicato.

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