PO 216 – Evoluzione del quadro clinico-istologico della poliangioite microscopica nel corso degli anni

Autori: Capitanio Chiara, Sala Filippo Maria

Affiliazioni: Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Clinica Nefrologica, Università degli Studi di Milano-Bicocca ASST Monza-Ospedale San Gerardo

Introduzione

La poliangioite microscopica (MPA) è caratterizzata da elevate mortalità e morbilità. L’introduzione nella pratica clinica degli ANCA ne ha migliorato l’iter diagnostico.

Obiettivi e metodi

Valutare le eventuali differenze clinico- istologiche e prognostiche della MPA nel corso degli anni. Analisi retrospettiva dei pazienti suddivisi in base alla diagnosi, precedente o successiva il 2004.

Risultati

165 pazienti (79 maschi, età media di 61.4 anni ±15.9), l’80% dei quali con glomerulonefrite rapidamente progressiva. MPO-ANCA positivi nell’87% dei casi. Al termine di un follow-up medio di 47,26 ± 54,82, il 28% presentava insufficienza renale terminale, il 18% era deceduto. Dei due sottogruppi, i pazienti diagnosticati dopo il 2004 avevano un’età alla diagnosi più elevata (65.8 ± 14.1 vs. 58.1 ± 16.4 p = 0.002), minor frequenza di classe sclerotica (1.4% vs. 15.8%, p = 0019), creatininemia inferiore (3.8 ± 2.4 vs. 5.3 ± 4.3 mg/dl, p= 0.062). La sopravvivenza renale è risultata significativamente migliore nei pazienti diagnosticati dopo il 2004 ma non così la sopravvivenza paziente.

Conclusioni

L’affinamento diagnostico ha comportato una diagnosi più precoce di MPA, come dimostrato da valori di creatinina inferiori alla diagnosi e da una minor frequenza di lesioni sclerotiche. Questo si è riflettuto in una miglior sopravvivenza renale. La persistente elevata mortalità è conseguenza, con ogni probabilità, dell’età più avanzata dei pazienti diagnosticati negli anni recenti.

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