PO 190 – VITAMINA B12, folati, omocisteina e relazione con le abitudini dietetiche in un gruppo di pazienti in emodialisi ed in dialisi peritoneale

Autori: Diana Zarantonello, Alessandra Dalla Gassa, Fabrizio Valente, Alessandro Laudon, Giuliano Brunori

Affiliazioni: Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi Ospedale S. Chiara di Trento; Centro Dialisi Ospedale San Pellegrino Castiglione delle Stiviere

I pazienti in trattamento dialitico sono predisposti ad un possibile scarso assorbimento di vitamina B12, sia per l’età media sempre più avanzata (1), sia per il frequente utilizzo di farmaci inibitori di pompa protonica (IPP). Nella popolazione generale, sono stati recentemente aumentati (2) i range di normalità di tale vitamina, per cui il livello ottimale dovrebbe essere maggiore di 488 pg/ml: valori inferiori correlano infatti con livelli patologici di alcuni indicatori (acido menilmalonico, olotranscobalamina, il cui dosaggio viene fatto solo in pochi centri in Italia) che segnalano un deficit metabolico di B12 che può portare a danno vascolare e disturbi cognitivi (3). Studi in letteratura effettuati sui dializzati suggeriscono che la correzione di livelli subottimali di B12 potrebbe migliorare la risposta all’eritropoietina (4) e abbassare i livelli di omocisteina (5). Abbiamo valutato i livelli di B12, folati e omocisteina in un gruppo di 30 pazienti in trattamento dialitico (20 emodializzati di due diversi centri, 10 dializzati peritoneali), con età media di 69 ± 15 anni, [mediana 75, IQR (68;78)]. Il 57% risultava avere un valore di B12 insufficiente, nonostante l’apporto stimato (attraverso analisi di diario dietetico su una settimana) fosse soddisfatto nel 90% dei pazienti. Il 93% dei pazienti era in terapia con IPP. Il 30% dei pazienti inoltre presentava un deficit di folati (rispetto ad un apporto stimato che appariva in tutti i pazienti insufficiente). I livelli medi di omocisteina erano di 34 ±15, inversamente correlati ai livelli ematici di folato (p=0,042). Conclusioni: è frequente il riscontro di deficit di folati e B12 nei pazienti dializzati, soprattutto applicando i nuovi range di normalità per la B12.

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