PO 185 – STUDIO OSSERVAZIONALE PER VERIFICARE LA QUALITA’ DELLE CURE NEFROLOGICHE NEI PAZIENTI CON MALATTIA RENALE CRONICA

Autori: (1)Giorgia Caloro, (2)Elisabetta Manno

Affiliazioni: (1)U.O.C Nefrologia Dialisi e trapianto Policlinico di Bari. (2)U.O.C Nefrologia Dialisi e trapianto Policlinico di Bari.

STUDIO OSSERVAZIONALE PER VERIFICARE LA QUALITÀ DELLE CURE NEFROLOGICHE NEI PAZIENTI CON MALATTIA RENALE CRONICA

Caloro G1, Manno E1, Torres D1, Spinelli M1, Aucella F2, Di Paolo S3, Gesualdo L1, Manno C1.

1U.O.C. Nefrologia, Dialisi e Trapianti, Dipartimento Emergenza e Trapianti d’Organo, Università degli Studi “Aldo Moro” – Bari

2UOC Nefrologia e Dialisi, Ospedale “La Divina Provvidenza”- San Giovanni Rotondo (FG).

3UOC Nefrologia e Dialisi, Ospedale “Di Miccoli”- Barletta (BAT).

RAZIONALE. La verifica di trasferibilità e applicazione e delle Linee Guide nella comune pratica clinica stima la qualità delle cure nefrologiche nella malattia renale cronica (MRC).

CASISTICA E METODI. Studio osservazionale prospettico su una coorte di 926 pazienti (530 M/396 F), affetti da MRC (3°,4°,5° stadio K-DOQI), i cui parametri clinici e laboratoristici sono stati registrati per un periodo di 3,5 anni e confrontati con le principali Linee Guida K-DIGO.

RISULTATI. La percentuale cumulativa di pazienti compresi nei target raccomandati all’inizio e alla fine dell’osservazione erano le seguenti: a) PAS (in target) da 54.1% a 61.2%; PAD da 82.4% a 89.2%; proteinuria da 74.9% a 77.5%; b) Hb (under target) da 8.6% a 11.7%; c) fosforemia (over target) da 6.2% a 9.8%; d) PTHi (over target) da 7.1% a 9.1 %. Le curve di Kaplan-Meier hanno mostrato che la sopravvivenza renale dall’ESRD e dalla morbilità/mortalità cardiovascolare erano significativamente inferiori nel 4° e 5° stadio rispetto al 3° stadio (p=0.001). L’analisi multivariata con il Cox proportional hazard method ha mostrato che i fattori di rischio indipendenti erano lo stadio per l’ESRD e l’età e lo stadio per gli eventi cardiovascolari.

CONCLUSIONI. Il nostro studio ha dimostrato che i dati raccolti hanno permesso di verificare la qualità delle cure in un’ampia casistica nefrologica e di valutare l’influenza dei diversi fattori prognostici sugli end-point dell’ESRD e della morbilità/mortalità cardiovascolare.

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