Autori: Anna Lorenzin(1), Mauro Neri(1), Andrea Lupi(2), Martina Todesco(1), Alessandra Brendolan(1), Claudio Ronco(1)
Affiliazioni: (1) Dipartimento di Nefrologia, Dialisi e Trapianto renale e International Renal Research Institute of Vicenza (IRRIV), Ospedale San Bortolo, Vicenza, Italy; (2) Dipartimento di Medicina Nucleare, Ospedale San Bortolo, Vicenza, Italy
Un’inadeguata rimozione di molecole di dimensioni comprese tra 5 e 50 kDa a lungo termine può portare a complicanze nei pazienti in dialisi cronica. La nuova classe di membrane definite Medium Cut-off (MCO) sono caratterizzate da una migliore capacità di rimozione per via convettiva grazie ad un’elevata filtrazione interna (IF) tramite la nuova tecnica dell’Expanded Hemodialysis (HDx).
Il presente studio ha lo scopo di quantificare l’IF di 2 filtri MCO (Theranova 400 e 500, Baxter, USA), attraverso una tecnica scintigrafica.
Sangue e dialisato sono stati fatti circolare in controcorrente in circuito chiuso (flusso sangue QB=300ml/min e 400ml/min, flusso dialisato QD=500ml/min, ultrafiltrazione netta 0ml/min) (Figura 1). Una molecola marker (macroaggregati di albumina radiomarcata con 99mTc) non diffusibile è stata iniettata nel comparto sangue. Tramite gamma camera sono state registrate le emissioni nucleari e sono state misurate le pressioni in ingresso e uscita dei due compartimenti del filtro.
Sulla base delle concertazioni del marker è stata stimata l’IF (Figura 2). Per Theranova 400, IF risulta 29.7 e 41.6 ml/min per QB = 300 e 400 ml/min. Per Theranova 500, IF risulta 31.6 e 53.1 ml/min per QB = 300 e 400 ml/min.
Le membrane MCO raggiungono una quantità considerevole di IF grazie alla combinazione di permeabilità idraulica e diametro ridotto delle fibre. L’elevata IF e il profilo di Sieving delle membrane MCO permettono di migliorare la rimozione di molecole a medio-alto peso molecolare in HDx.
