Autori: Daria Motta (1), Giulio Cesano (1), Roberto Boero (1), Daniele Savio (2)
Affiliazioni: (1) S.C. Nefrologia e Dialisi 3 Ospedale Martini, (2) S. S. Radiologia Vascolare e Interventistica Ospedale Giovanni Bosco, ASL Città di Torino.
Maschio di 74 anni, fumatore; ipertensione arteriosa nota dal 2012 in terapia con Irbesartan 300 mg, Manidipina 20 mg, Furosemide 25 mg. Nel 2010 eGFR 44 ml/min. A dicembre 2015 accesso in P.S. per ipertensione (PA 210/100 mmHg); creatinina 4.7 mg/dl (eGFR 11 ml/min). Dopo sospensione del sartano creatinina 2.1 mg/dl (eGFR 30 ml/min) risalita dopo 3 mesi a 2.63 mg/dl (eGFR 23 ml/min), P.A. 192/100 mmHg nonostante terapia con Furosemide 25 mg x 2, Atenololo 50 mg, Doxazosina 8 mg, Manidipina 20 mg.
Ecodoppler: all’ilo ed in sede intraparenchimale, bilateralmente, flussi ridotti di tipo post-stenotico. IR 0.68.
Sulla base della presenza di ipertensione non controllata e di insufficienza renale progressiva è stata posta indicazione ad arteriografia e rivascolarizzazione.
All’arteriografia renale (aprile 2016) riscontro a destra di una stenosi pre-occlusiva post-ostiale, a sinistra di una duplice placca ulcerata, eccentrica, determinante una stenosi di grado preocclusivo in sede post-ostiale e lungo il tronco (fig.1) .
Sono stati posizionati a destra due stent 6×18 mm, con completo ripristino del calibro vascolare. A sinistra è stata eseguita una pre dilatazione a 4 mm e successivamente il posizionamento di una endoprotesi Gore Viabahn 1,5 x 25 mm ottenendo la completa esclusione delle due placche ulcerate e la risoluzione della stenosi (fig. 2). Parenchimografia intensa ed omogenea da ambo i lati (fig.3).
Dopo un follow-up di 22 mesi la creatinina è 1.37 mg/dl (eGFR 50 ml/min), la P.A. 132/64 mmHg con atenololo 25 mg e furosemide 12.5 mg x 2. All’ecodopller aa renali parametri di flusso regolari.
Il caso illustra l’utilizzo con successo, non riportato in letteratura, di una endoprotesi coperta nel trattamento di lesioni aterosclerotiche complesse dell’arteria renale.