CO 2 – Estrazione periferica di ossigeno (oxygen extraction ratio, OER) e mortalità nel paziente in emodialisi

Autori: Rotondi S.(1), Tartaglione L. (1), Muci M.L.(1), Pasquali M(2). e Mazzaferro S (1, 2).

Affiliazioni: (1)UOSD Nefrologia e Dialisi, c/o Ospedale ICOT. Polo Pontino della Sapienza, Università di Roma. Dir. Prof. Mazzaferro S. (2) UOC di Nefrologia Policlinico Umberto I , Università di Roma Sapienza. Dir. Prof. Mazzaferro S.

L’emodialisi è causa di stress ipossico tissutale che comporta danno d’organo e conseguente aumento della morbilità dei pazienti. L’OER, rapporto tra SaO2 e Saturazione Venosa Centrale, aumenta durante l’emodialisi e potrebbe indicare l’entità dello stress ipossico. Nella ipotesi che l’aumento dell’OER rappresenti un fattore di rischio per danno d’organo, abbiamo valutato l’associazione fra OER pre-HD e cambiamento intra-dialitico di OER (ΔOER) con la mortalità. Abbiamo misurato l’OER pre-HD e fine HD in 30 pazienti con CVC (età 77±13 anni, HD da 3±3anni), registrando 13 decessi in un follow-up medio di 15±1 mesi (range=3-23). OER pre-HD era negativamente associato con la mortalità nell’analisi uni (p=.015) e multivariata (p=.02); ΔOER era positivamente associato con la mortalità (univariata p=.01; multivariata p=.01). Dividendo i pazienti in 2 gruppi in base ai valori di OER, abbiamo registrato una mortalità più elevata in quelli con OER pre-HD40% (Fig), ad indicare l’influenza di OER sulla mortalità in HD. L’associazione negativa “OER pre-HD-mortalità” suggerisce che un adattamento all’ipossia espone a un minor rischio clinico. L’associazione positiva “ΔOER-mortalità” è in accordo con l’ipotesi che un maggior stress intra-dialitico aumenta il rischio di danno ischemico. L’OER è potenzialmente in grado di identificare i pazienti con maggior stress intra-dialitico ed a maggior rischio di eventi clinici.

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