ANDAMENTO DELLA FUNZIONE RENALE RESIDUA IN DIALISI PERITONEALE INCREMENTALE

SESSIONE POSTER I

ANDAMENTO DELLA FUNZIONE RENALE RESIDUA IN DIALISI PERITONEALE INCREMENTALE

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Razionale

È stato ampiamente dimostrato che la preservazione della funzione renale residua (FRR) è associata a migliori outcomes in dialisi peritoneale (DP) (Bargman JM, 2001) [1] (full text), (Termorshuizen F, 2003 [2]). In questo studio abbiamo analizzato l’andamento della FRR nei pazienti sottoposti a DP incrementale (DPi), analizzando l’impatto di fattori verosimilmente implicati nel mantenimento della FRR durante il primo anno di DPi.

Materiali e metodi

Lo studio è stato condotto sui pazienti incidenti di cui erano disponibili dati trimestrali di FRR nell’anno precedente l’inizio della DP. Ad ogni trimestre sono stati raccolti dati di FRR, diuresi ed ultrafiltrazione (UF) media. 

Il T-test ed i test non parametrici sono stati utilizzati per il confronto tra gruppi. Il test di Pearson è stato utilizzato per l’analisi della correlazione.

Risultati

22 pazienti sono stati inclusi nello studio (fig. 1).La FRR media all’inizio della DP era di 8.28 ± 2.51ml/min. 16 pz (72%) hanno iniziato in DP manuale con volumi di carico di 2 litri in monoscambio notturno, mentre i restanti 6 pz (27%) sono stati avviati alla APD con volumi medi di scambio di circa 15 L/notte. 

Durante il primo anno di DPi la FRR si è significativamente ridotta rispetto ai valori basali (fig. 2), tuttavia il declino della FRR dopo l’inizio della DPi è stato significativamente più lento rispetto al periodo pre-dialisi (-0.34 ± 0.2 ml/min/mese vs -0.6 ± 0.3 ml/min/mese, p < 0.01) (fig. 3). Non sono state osservate invece significative differenze tra i pz avviati alla DP manuale e quelli all’ APD (-0.47 ± 0.59 vs -0.32 ± 0.32, p=ns) (fig. 4). 

Nessuna correlazione è stata trovata tra riduzione della FRR ed UF media (fig 5), fluidi totali rimossi (UF + diuresi), GFR basale, metodica dialitica, terapia con farmaci agenti sul sistema renina angiotensina, sesso ed età. 

A parità di diuresi (APD 1454 ± 641 ml/die vs DP manuale 1675 ± 489 ml/die, p=ns) e di osmolarità della soluzione utilizzata, i pazienti in APD avevano UF medie significativamente maggiori rispetto ai pz in DP manuale (APD 679 ± 436 vs DP manuale 233 ± 213 ml/die, p<0.01, fig 6).  

Conclusioni

L’avvio alla DPi si associa ad una significativa riduzione della perdita di FRR, tanto in DP manuale che automatizzata, indipendentemente dai valori di filtrato glomerulare basale.Sebbene i pz in APD siano sottoposti ad ultrafiltrazioni maggiori, nè questo nè gli altri fattori esaminati sembrano avere un impatto significativo sul declino della FRR