A SCUOLA DI DIALISI
Premessa
La marginalità della dialisi peritoneale può dipendere anche dalla scarsa conoscenza della metodica. Esaminando alcuni testi scolastici (a partire dalla scuola secondaria di primo grado) è stato riscontrato che come terapia sostitutiva renale viene citata solo l’emodialisi. Si è quindi ritenuto opportuno elaborare e sperimentare un percorso didattico finalizzato alla conoscenza del rene e della sua funzione ma anche delle due metodiche dialitiche, emodialisi e dialisi peritoneale.
Scopo del lavoro
In letteratura non esiste un percorso scolastico interdisciplinare riferito al rene. L’attività è stata rivolta ad una classe terza di scuola secondaria di I grado in collaborazione con l’insegnante di scienze ed ha interessato l’aspetto anatomico, funzionale e clinico del rene. Gli obiettivi sono di tipo cognitivo, metodologico ed orientativo.
Metodologia
Il percorso è stato sviluppato seguendo la metodologia didattica IBSE (Inquiry Based Science Education), in cui gli alunni hanno un ruolo attivo del loro apprendimento. Gli studenti hanno osservato la struttura anatomica mediante la dissezione di un rene bovino (figura 1) e hanno compreso i processi di diffusione e osmosi in attività di laboratorio. In questo caso patate, caramelle gommose, uova e tubi membrana (figura 2) hanno simulato il comportamento della membrana cellulare, quindi del peritoneo e del filtro di emodialisi. Sono state analizzate e verificate diverse condzioni e combinazioni (soluzione 1 / membrana / soluzione 2). I dati sono stati raccolti in tabelle, discussi e ripetuti sopratttuo nel caso di quelli che si discostavano dalle ipotesi formulate. Aspetto qualificante del percorso è stata la simulazione di visita nefrologica con colloquio di predialisi e training di dialisi peritoneale con esecuzione di scambi da parte del personale sanitario (figura 3). Particolare attenzione è stata rivolta alla comprensione delle metodiche di dialisi ma anche alla riflessione sul corretto stile di vita. Gli alunni a loro volta hanno riproposto e rappresentato gli aspetti fondamentali così appresi (figura 4).
Risultati
L’esperienza ha permesso dunque di associare l’educazione scientifica e l’educazione sanitaria preventiva (fare attenzione alla dieta, controllo della pressione arteriosa, esecuzione dell’esame delle urine) e conoscitiva (dalla anatomia alla fisiologia del rene, passando dalla fisica e dalla chimica). Gli studenti hanno visto applicare in una situazione per loro del tutto nuova ciò che avevano appreso, sviluppando conoscenze e competenze e riflettendo sul corretto stile di vita ed hanno compreso che la sostituzione della funzione renale può essere fatta non solo dalla emodialisi ma anche con la dialisi peritoneale e il trapianto.
Tenendo conto della partecipazione e della qualità delle risposte al test pre e post attività, si può concludere che il percorso è stato ben strutturato e bilanciato nelle sue parti, raggiungendo gli obiettivi prefissati.Gli studenti hanno evidenziato che tale esperienza ha avuto valore anche come orientamento nella scelta della futura scuola superiore.Inoltre nei loro attuali comportamenti si osserva una maggiore attenzione alla salute.( figura 5)
Visti i risultati si ritiene opporuno proporre questo percorso all’attenzione di altre istituzioni scolastiche.
Bibliografia
Innumerevoli sono i documenti ed i siti esaminati. Se ne riportano solo alcuni:
1) http://www.abpischools.org.uk/page/modules/homeostasis_kidneys/kidneys3.cfm?
age=Age%20range%2014-16&subject=Human%20physiology%20and%20health
2) http://www.olchs.org/assets/documents/ Diffusion%20and%20Osmosis%20in%20the%20Human%20Body.ppt
3) http://www.nuffieldfoundation.org/practical-biology/osmosis
4) http://www.bbc.co.uk/schools/gcsebitesize/science/add_aqa_pre_2011/cells/cells4.shtml
5) http://serc.carleton.edu/sp/mnstep/activities/26990.html
6) http://www.biologycorner.com/bio1/notes_diffusion.html