UTILIZZO DELLE TECNICHE DI MEDICINA NUCLEARE PER LA DIAGNOSI DI IDROTORACE NEI PAZIENTI IN DIALISI PERITONEALE

INTRODUZIONE

L’idrotorace è una rara complicanza nei pazienti in dialisi peritoneale dovuta al passaggio di liquido dialitico nella cavità pleurica attraverso il diaframma per la presenza di una comunicazione peritoneo-pleurica. Per la gravità della sintomatologia, ad insorgenza improvvisa è fondamentale giungere velocemente alla diagnosi corretta anche perché la terapia specifica, ingrado di determinare il rapido miglioramento del paziente, è la sospensione del trattamento dialitico peritoneale.

SCOPO DELLO STUDIO

Confermare la validità della metodica scintigrafica nella rapida diagnosi di comunicazione peritoneo-pleurica in dialisi peritoneale.

MATERIALI E METODI

Nel corso del 2011 due nostri pazienti hanno presentato l’improvvisa  comparsa di un versamento pleurico omolaterale destro. Nel sospetto di comunicazione peritoneo-pleurica i pazienti sono stati sottoposti, il giorno successivo, a studio scintigrafico. L’esame è stato eseguito introducendo in addome 2000 ml di soluzione dialitica marcata con circa 160 MBq di 99 MTc MAA, valutando nelle ores uccessive, fino a 24, se si riusciva a registrava la comparsa di attività della dose a livello della cavità pleurica.

RISULTATI

Le figure 1 e 2 contengono la radiografia del torace e lo studio scintigrafico eseguito dei due casi di idrotorace registrati nel nostro centro nel 2011.

REFERTO DELLO STUDIO SCINTIGRAFICO 1°caso: La dose è omogeneamente distribuita a livello della cavità peritoneale. Le immagini sequenziali ottenute sul torace in proiezioni ANT-POST e LAT a ca. 5′-15′-30′ e 45′ (quest’ultima in Trendelemburg) non documentano la presenza di attività a livello della cavità pleurica dx. L’immagine acquisita a ca. 90′, dopo che la paziente è rimasta seduta per ca. 30′, documentano la comparsa di attività importante a livello della cavità pleurica dx.

REFERTO DELLO STUDIO SCINTIGRAFICO 2°caso: La distribuzione della dose a livello della cavità peritoneale è omogenea.Viene visualizzata attività a livello della cavità pleurica dx. a circa 15′ dalla introduzione della dose in cavità peritoneale.

CONCLUSIONI

Nella nostra esperienza lo studio scintigrafico, tramite l’introduzione in addome di soluzione dialitica “marcata”, ha permesso di confermare nell’arco di 24 ore il dubbio clinico di idrotorace nei pazienti in dialisi peritoneale permettendo così una diagnosi certa con successivo motivato passaggio dei pazienti al trattamento emodialitico.