Tra narrazione ed EBM: la dialisi nel paziente ultranovantenne come esempio di problema etico attuale, nell’ambito di un corso della facoltà di Medicina e Chirurgia

Razionale

La storia della Nefrologia (Huriet C [1] – 2012) segue ed influenza lo sviluppo della Bioetica ed offre spunti interessanti nella didattica: dal primo Comitato Etico di Seattle (the “God’s Committee”) alla morte cerebrale, dalla compravendita degli organi, alla limitazione delle risorse, fino all’approccio globale (come nella campagna 0-by-25). (Mehta RL [2] – 2015).

Casistica e Metodi

Analisi di caso clinico: paziente ultranovantenne, elevata comorbidità, ottimo stato cognitivo, GFR 10 mL/min. Il caso pone il problema della scelta dieta-dialisi-palliazione. Analisi condotta attraverso il reperimento di informazioni da banche dati (Pubmed), web, colloquio con esperti, tutors e docenti. Partecipanti: studenti di Medicina, come attività tutorializzata del corso di EBM-Bioetica. Modalità analitica: etica dei principi; etica narrativa.

Risultati

– Dal punto di vista clinico, Beneficio e non-maleficio portano a posticipare la dialisi (intent-to-defer), con avvio di dieta ipoproteica (uguale o superiore sopravvivenza, minimo danno).

– Nel contesto della giustizia distributiva, la scelta propende per terapie meno costose (dieta, palliazione); nel contesto della giustizia individuale, l’avvio della dialisi, se clinicamente indispensabile, ha un ruolo nel prolungamento della vita.

– Il paziente, consultando più medici, ha espresso il proprio desiderio di autonomia. Considerando la malattia cronica, l’elevato livello socio-culturale e l’integrità intellettuale, sarebbe auspicabile un rapporto medico-paziente di “shared decision making“. Così il Consenso Informato può tendere alle caratteristiche individuate dalla giurisprudenza (libero, informato, specifico, attuale, riferito ad un bene disponibile e dato dall’avente diritto). La condivisione della scelta migliora i risultati percepiti, riduce il tasso di abbandono della terapia dialitica, qualora intrapresa.

– Poiché i quattro principi della Bioetica assumono priorità differenti a seconda del contesto socio-culturale, l’approccio al paziente sarà modulato in maniera narrativa (Charon R – 2001 [3]) rispetto alle sue opinioni o credenze.

Conclusioni

La nefrologia offre spunti interessanti per la discussione bioetica che, a sua volta, propone strumenti analitici importanti per la disamina di decisioni cliniche complesse come l’avvio della dialisi nel “grande anziano”.