Rimozione delle catene leggere libere in pazienti in emodialisi cronica. Efficacia di tre differenti filtri dializzatori

INTRODUZIONE

Le medie molecole rappresentano tossine uremiche di pm >500 daltons che, ritenute in circolo a causa dell’insufficienza renale, mediano un’attività biologica specifica nel medio e lungo termine.

Tra queste rientrano le catene leggere libere k e λ ,che inibiscono le funzioni principali dei neutrofili, prolungano il rilascio di sostanza citotossiche che accentuano lo stato infiammatorio del paziente uremico (Cohen G – 1995 [1] (full text), Cohen G – 2003 [2] (full text)) (Figura 1).

Scopo del nostro studio è quello di confrontare l’efficacia depurativa di 3 diversi filtri (PMMA singolo filtro, HFR 17 e F7) nella rimozione di Catene leggere k e λ, β2 microglobulina e PCR (che ha un pm di 120.000 daltons ed è stata usata per valutazione della selettività dei filtri e come marcatore dell’attività infiammatoria).

PAZIENTI E METODI

Sono stati esaminati 163 pazienti affetti da insufficienza renale cronica in emodialisi dal 01/11/2013 al 01/03/2015 presso l’U.O. di Nefrologia, Dialisi e Trapianto del Policlinico Sant’Orsola di Bologna.

Criteri di inclusione nello studio erano:

  • Addensamento in zona gamma all’elettroforesi sierica
  • Ipergammaglobulinemia
  • Catene Leggere sieriche monoclonali o policlonali >100 mg/L per le k e >50 mg/L per le λ

Venivano esclusi i soggetti affetti da mieloma multiplo.

Di questi, solo 20 pazienti sono stati arruolati.

Sono stati eseguiti prelievi delle molecole esaminate ad inizio dialisi (tempo 0), a metà (120 min) e al termine della seduta (240 min) per ogni filtro analizzato (Figura 2).

CONCLUSIONI

I risultati ottenuti nel nostro studio eseguito su pazienti in IRC in emodialisi senza malattia linfoproliferativa hanno mostrato una riduzione dei livelli di catene leggere k e λ e della β2 microglobulina sia mediante HFR che bicarbonato dialisi con filtro PMMA rispetto alla bicarbonato dialisi con filtro F7. Non si sono evidenziate nel nostro studio differenze statisticamente significative per quanto riguarda la PCR ai 3 tempi considerati con tutte le membrane utilizzate.

L’analisi delle Reduction Rate ci ha aiutati a differenziare la capacità depurativa delle tecniche studiate: il PMMA risulta significativamente più efficace dell’HFR on-line. Per la rimozione della β2 microglobulina non esiste una differenza statisticamente significativa nelle RR fra HFR e PMMA (Figura 3).