QUANDO LA MALATTIA RARA TROVA UNA SOLUZIONE SEMPLICE: EFFICACIA DEL PROTOCOLLO POZZI IN UNA GLOMERULONEFRITE IgA ASSOCIATA AD ALPS-L-

Razionale

La sindrome linfoproliferativa autoimmune (ALPS) è un disordine dei linfociti T causato da un difetto dell’apoptosi mediata da Fas. Questo deficit produce un’alterata omeostasi dei linfociti, che vanno incontro ad espansione massiva in seguito allo stimolo antigenico.

La anomalie caratteristiche della sindrome ALPS includono aumento dei linfociti T CD4 e CD8 negativi (DNT Double Negative T cells), elevati livelli di interleuchina 10 (IL-10), aumentati livelli di vitamina B12 e difetto dell´apoptosi FAS mediata in vitro [Figura 1]. I pazienti affetti da ALPS sviluppano proliferazione non maligna dei linfociti T (linfoadenopatia, epatosplenomegalia), maggior rischio di linfoma, sia Hodgkin che non Hodgkin, e malattie autoimmuni [Figura 1] [Shan S., 2014] [1].

Sono state riportate anche associazioni con malattie renali, perlopiù nefropatie glomerulari.

Casistica e Metodi

Illustriamo il caso di una paziente di 28 anni appartenente ad una famiglia affetta da ALPS caratterizzata da difetto dominante in eterozigosi (delezione nell’esone 9 di FAS L277delTfs determinante scorrimento della griglia di lettura). 

In questa paziente la ALPS è esordita all’età di 8 anni, con anemia e piastrinopenia trattate con terapia immunosoppressiva e splenectomia. Successivamente buon controllo clinico della malattia.

All’età di 28 anni riscontro di proteinuria pari a 1,56g/24h, non responsiva ad ACE-inibitore, ed associata a eritrocituria (628 globuli rossi/μL). Il quadro comprendeva funzione renale normale, emocromo con Hb pari a 12,6g/dL, globuli bianchi pari a 7730/μL di cui 41,6% linfociti, ipergammaglobulinemia con iperIgA (659 mg/dL).

La biopsia renale dimostrava una glomerulonefrite da IgA con aspetti di proliferazione mesangiale ed extracapillare (in circa il 10% dei glomeruli). La paziente veniva avviata ad un ciclo di terapia steroidea della durata di sei mesi secondo il protocollo Pozzi (Metilprednisolone al dosaggio di 1g/die endovena nei primi tre giorni dei mesi 1°, 3° e 5° e Prednisone 0,5mg/kg/die per os a giorni alterni nei restanti giorni).

Risultati

A completamento del ciclo terapeutico si assisteva a remissione completa della proteinuria (da 1,5g/24h a 0,35g/24h).

Conclusioni

La sindrome ALPS è una malattia rara che può essere associata ad altre manifestazioni autoimmuni. Fra queste sono riportate anche nefropatie come la glomerulonefrite a depositi mesangiali di IgA.

Nel caso qui presentato abbiamo diagnosticato una nefropatia da IgA una donna giovane affetta da ALPS. Il quadro si presentava come potenzialmente secondario alla presenza di un’aumentata quota di IgA sieriche. Nonostante questo abbiamo trattato il caso con il protocollo di Pozzi, ottenendo remissione completa dela proteinuria.