QUALITA’ DELLA VITA E COMPLIANCE NELLA MALATTIA RENALE IN TERAPIA CONSERVATIVA E SOSTITUTIVA

Razionale

La Malattia renale cronica (MRC) è una patologia notevolmente diffusa a livello mondiale (prevalenza dell’11% negli Stati Uniti (19,2 milioni)) e presenta una elevata morbilità e mortalità cardiovascolare Schieppati A – 2005 [1] (full text), in parte dovuta alle alterazioni del metabolismo minerale con iperfosforemia e iperparatiroidismo  responsabili dell’instaurarsi dell’ipertrofia ventricolare sn e delle calcificazioni vascolari Rodriguez-Benot A – 2005 [2]. Inoltre in questa popolazione di pazienti risultano altamente prevalenti la scarsa compliance e Il disagio psicologico Kaveh K 2001 [3]Loghman-Adham M – 2003 [4] (full text). Lo scopo di questo studio è stato quello di indagare la qualità della vita, con alcune caratteristiche psicologiche come la anedonia (incapacità di provare piacere) e la alessitimia (deficit della competenza emotiva ed emozionale a descrivere ed esprimere sentimenti) e i marcatori biologici di aderenza alla terapia in pazienti con MRC in trattamento conservativo (II-V stadio KDOQI) e sostitutivo  (emodialisi (HD), dialisi peritoneale (DP) e trapianto renale (TR)) Khalil AA1 – 2010 [5].

Materiali e metodi

79 pazienti adulti (47 ♀,32 ♂) con MRC in terapia conservativa (II-V stadio KDOQI) e in terapia sostitutiva (HD,DP e TR) sono stati  arruolati e sono stati invitati a compilare tre questionari self-report: scala di Toronto alessitimia (Tas20), Shaps (Snaith Hamilthon Pleasure Scale) e Short Form Health Survey (SF-36). Inoltre sono stati effettuati esami ematochimici per valutare gli indicatori di aderenza terapeutica (funzione renale, elettroliti, metabolismo minerale, uricemia).

Risultati

I pazienti in DP hanno mostrato un maggior livello di anedonia, con un più alto deficit psicologico e una minore aderenza al trattamento con una maggior concentrazione ematica di azotemia (p=0.001) e fosforemia, (p=0,000), mentre sia i pazienti in HD che in DP hanno mostrato una maggior concentrazione di potassiemia (p=0,009) e di uricemia (p=0,009) con più bassi livelli di calcemia (p=0,008). I pazienti in terapia conservativa hanno mostrato indici più elevati di alessitimia e di strategie di evitamento per non vedere la malattia rispetto ai pazienti in HD, verso i quali presentavano comunque un maggior benessere psicologico. Infine, l’incapacità di comunicare le emozioni correla positivamente con la fosforemia nel campione totale Covic A – 2013 [6] (full text).

Conclusioni

I pazienti in DP hanno mostrato una maggiore anedonia, che è considerato uno degli elementi chiave per la depressione, un più alto deficit psicologico e una minore aderenza al trattamento con maggiori livelli di fosforemia ed un aumentato rischio cardiovascolare. Infatti questi pazienti, che presentano una maggiore autonomia con una maggiore integrazione sia a livello sociale che familiare risultano più “dialisi compliant” che non “diet and drug compliant”. I pazienti con MRC (II,IV-KDOQI) presentano un maggior benessere psicologico rispetto ai pazienti in ESRD, però hanno mostrato un maggior livello di alessitimia e di “pensieri orientati verso l’esterno”, utilizzati come strategia di evitamento per affrontare la malattia. Lo stress cronico ricorrente dovuto alla preoccupazione per l’evoluzione della malattia, dà luogo ad elevati livelli di depressione, con l’utilizzo di strategie di elusione per affrontare queste emozioni. Avere informazioni chiare e un rapporto costruttivo con il personale medico può essere considerata la chiave giusta per una maggior aderenza terapeutica e può positivamente incidere sulla qualità della vita. I risultati suggeriscono di pianificare un programma per identificare precocemente pazienti a rischio di sviluppare una scarsa compliance oltre ad uno stato depressivo, per mettere in atto interventi terapeutici personalizzati in modo da migliorare la qualità della vita e ridurre la morbilità e la mortalità Cukor D – 2014 [7]. Sarebbe inoltre utile promuovere azioni integrate con un team multidisciplinare composto da nefrologi, nutrizionisti e psicologi.