QUALE FORMULA BASATA SULLA CREATININA E’ MIGLIORE PER STIMARE IL FILTRATO GLOMERULARE NEI DONATORI DI RENE DECEDUTI CON PIU’ DI 70 ANNI?

Razionale

La valutazione della velocità di filtrazione glomerulare (eGFR) in donatori deceduti anziani è cruciale per l’assegnazione del trapianto renale, ma la migliore equazione per la stima del filtrato non è ancora stata definita. Infatti nessuna delle formule utilizzate per stimare l’eGFR, quali Cockcroft-Gault (CG), Modification of Diet in Renal Disease Study (MDRD) e Chronic Kidney Disease-Epidemiology Collaboration (CKD-EPI), è stata validata anche in pazienti di età superiore a 70 anni. Il Berlin Initiative Study ha sviluppato e validato (confrontata con la clearence dello ioexolo) l’unica formula per stimare l’eGFR (BIS1) nei pazienti anziani, ma questa non è di solito adottata nella valutazione del donatore deceduto anziano.

Lo scopo di questo studio è quello di confrontare diverse equazioni per la stima dell’eGFR in donatori di reni deceduti con più di 70 anni.

Casistica e Metodi

Popolazione in studio
Donatori deceduti di età superiore a 70 (n = 82) in Piemonte (Italia Nord-Occidentale, popolazione di 4,4 milioni di ppl) tra agosto 2011 e agosto 2013. Tutti i donatori erano caucasici (figura 1).

Equazioni per stimare l’eGFR

BIS1 (BIS1-eGFR) : 3736 x (Creat (mg/dL))-0,87 x (età)-0,95 x (0,82 se donna)

CG: (140-Age) x peso (Kg)/(72 x (Creat (mg/dL)) x (0,85 se donna)

Body surface area (BSA): (Peso (Kg) x altezza (cm) / 3600)0,5

CG adjusted by BSA (CG/BSA): CG x 1.73 / BSA

CKD-EPI: 141 x (Creat (mg/dL)/0,9)-0,411 x 0,993(età)

MDRD: 175 x (Creat (mg/dL)-1,154) x (età)-0,203 x (0,74 se donna)

Risultati

Il valore medio del eGFR calcolato con BIS1 non era significativamente inferiore rispetto CG-eGFR o CG/BSA-eGFR, ma era significativamente più basso rispetto ai valori stimati con CKD-EPI e MDRD (figura 2): questi risultati sono coerenti con quelli dell’originale coorte BIS.

Le classi-CKD dei donatori sono state stabilite sulla base di formule BSA-adjusted: se confrontata con BIS1-eGFR, è stata riscontrata una classe-CKD discordante per differente eGFR in 17/82 pazienti (20.7%) utilizzando CG/BSA-eGFR (figura 3), in 29/82 pazienti (35.4%) con MDRD-eGFR (figura 4) e in 23/82 pazienti (28.0%) con CKD-EPI (figura 5). Le discordanze erano dovute principalmente a valori più bassi di BIS1-eGFR (12/17 vs CG/BSA, 29/29 vs MDRD, 23/23 vs CKD-EPI).

Entrambe le equazioni CKD-EPI e MDRD sovrastimano l’eGFR se confrontate con l’equzione BIS-1 in una percentuale significativa di pazienti. 

Conclusioni

Nel loro insieme questi dati suggeriscono che la formula BIS1, finora trascurata nell’ambito del trapianto renale, può essere presa in considerazione per la stima del GFR nei pazienti con più di 70 anni.

Esistono comunque dei limiti, ben noti ai Nefrologi, riguardo alle equazioni basate sulla creatinina in donatori deceduti:  tutte le formule sono state testate e validate in coorti di pazienti sani piuttosto che i pazienti in condizioni critiche, in cui si sono molto meno precise. 

Una maggiore consapevolezza delle potenzialità della formula BIS-1 nel contesto del trapianto renale puo’ fornire un utile strumento per valutare con maggiore precisione la funzione renale nei donatori più anziani, con importanti ricadute sulla scelta del tipo di allocazione del rene.  Ulteriori studi sono necessari per definire l’impatto dell’adozione di diverse formule di eGFR sulla successiva funzione di trapianto.