Introduzione
In dialisi peritoneale la rimozione di sodio è estremamente importante; frequenti complicanze cardiache e cerebrovascolari sono una frequente causa di morte in questi pazienti e la ritenzione di sodio è stata riconosciuta come fattore di rischio indipendente cardiovascolare. Ciononostante nella comune pratica clinica non viene costantemente valutata l’escrezione di sodio sia peritoneale che urinaria. La popolazione Italiana ha un introito di sale stimato intorno a circa 10 grammi giornalieri pari a 170 meq di Na.
Scopo dello studio è di valutare l’escrezione peritoneale e urinaria di sodio e di stimare l’apporto di sodio con un’indagine dietetica al fine di calcolare il bilancio giornaliero.
Paziente e Metodi
Dieci pazienti (M:F = 6:4, età media 66.4 +/- 15.7) stabili in dialisi peritoneale (7 in CAPD,3 in APD) da almeno tre mesi sono stati arruolati e sottoposti alla misurazione del sodio nel liquido peritoneale totale e nelle urine delle 24 ore. Nella stessa giornata della raccolta e il giorno precedente è stata valutato l’apporto di sodio alimentare con indagine dietetica.
Risultati
I principali risultati sono mostrati in tabella; in particolare si segnala che la rimozione giornaliera totale di sodio è stata di 145 +/- 87 mEq, di cui 55 +/- 95 mEq peritoneale (2 pazienti con bilancio peritoneale negativo) e 90 +/- 53 mEq renale (55% +/- 26%). L’apporto di sodio calcolato è stato invece di 91 +/- 47 mEq/die (= 5.3 +/- 3.2 gr di NaCl), per cui il bilancio giornaliero medio è di -77+/-55 mEq/die. Tutte le variabili di rimozione peritoneale e renale sono risultate correlate tra loro. La maggior rimozione di sodio peritoneale è strettamente associata alla ultrafiltrazione peritoneale (vedi figura, R=0.95), Inoltre i pazienti con età dialitica maggiore avevano una minor diuresi e una maggior rimozione peritoneale di sodio (R=0.66). Infine si segnala che i pazienti che assumevano sodio bicarbonato avevano una sodiuria tendenzialmente maggiore (R=0.57) così come la diuresi (R=0.63).
Tabella con i dati principali della popolazione in studio
Variabile |
Unità di misura |
Media +/- dev st |
Età |
Anni |
66±15 |
Età dialitica |
Mesi |
27±20 |
Sodiemia |
mEq/L |
139±4 |
Cl Crea tot |
L/sett |
97±38 |
Kt/V tot |
|
1.8±0.4 |
Diuresi |
ml/die |
1230±830 |
UF peritoneale |
ml/die |
505±607 |
Diuresi + UF |
ml/die |
1733±618 |
Total Body Water |
% |
54±6 |
Total Body Water |
L |
40±7 |
Intracellulare |
L |
19±5 |
Na + die totale rimosso |
meq |
145±87 |
Na + peritoneale rimosso |
meq |
55±95 |
Na+ renale rimosso |
meq |
90±53 |
In Na+ dieta |
meq/die |
91±47 |
In Na+ dieta |
grammi |
5.3±3.2 |
Bilancio Na+ die |
meq |
-77±55 |
Conclusioni
Nel nostro studio l’escrezione totale di sodio ha raggiunto valori compatibili con l’introito della popolazione italiana; l’eliminazione urinaria di sodio è stata maggiore rispetto a quella peritoneale, sottolineando l’importanza della funzione renale residua. Si ricorda inoltre come la rimozione di sodio attraverso la membrana peritoneale è direttamente proporzionale all’ultrafiltrazione.
Il bilancio di sodio dei nostri pazienti è stato chiaramente negativo anche per il ridotto apporto alimentare, almeno nel giorno indicato per la raccolta, pari a 5,3 grammi di Nacl che rappresenta circa la meta’ dell’introito giornaliero della popolazione italiana.
Ci sembra importante ricordare che deve essere fatta una adeguata ultrafiltrazione al fine di ottenere una sufficiente rimozione di sodio se utilizziamo le soluzioni tradizionali. Soluzioni con basso sodio potrebbero essere di aiuto nella rimozione. La valutazione della rimozione di sodio deve essere inclusa nella valutazione dell’adeguatezza dialitica.