L’USO DEI FANS IN UNA POPOLAZIONE GIOVANILE: ALLARME SOCIALE

Introduzione

Gli antinfiammatori non steroidei (FANS) sono un gruppo eterogeneo di principi attivi con molteplici proprietà terapeutiche (analgesica, antinfiammatoria, antipiretica e antiaggregante) che si caratterizzano per la rapidità d’azione e per una comprovata efficacia. Secondo i dati Osmed 2010-2013 i FANS occupano i primi posti per quanto riguarda l’incremento annuale della percentuale di spesa farmaceutica. I dati sottostimano però fortemente il consumo reale poiché gli stessi vengono acquistati senza prescrizione (farmaci da banco) e utilizzati per lunghi periodi senza la supervisone del medico.

I danni da FANS [1] (full text) sono molteplici e coinvolgono non solo l’apparato gastroenterico e il rene (1 [2], 2 [3], 3 [4]), ma da diversi studi emerge il rapporto tra dose di FANS e numero di eventi cardiovascolari (4 [5], 5 [6]). L’AIFA recentemente ha elevato il segnale di allerta sull’appropriatezza prescrittiva. I dati di utilizzo interessano però esclusivamente i soggetti anziani, con età media superiore ai 65 anni. Non vi sono reports sul loro utilizzo nella popolazione giovanile e sulle problematiche ad essi connesse. Scopo dello studio è la valutazione sul loro utilizzo negli studenti degli ultimi anni della scuole superiori in una piccola città calabrese.

Casistica e Metodi

Sono stati studiati nel corso di tre anni nell’ambito della Giornata Mondiale del Rene N°400 (figura 1) studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori. Il campione era costituito dal 44% maschi e 56% femmine con una età medi di 18.05 anni. Sono stati valutati i parametri biometrici (altezza, peso, BMI, circonferenza addominale) la pressione arteriosa sistolica e diastolica la frequenza cardiaca. È stato effettuato l’esame delle urine a fresco e somministrato un questionario, secondo le indicazioni della Fondazione Italiana Rene (FIR), al fine di verificare le loro conoscenze sulla malattia renale e gli stili di vita. Il questionario è stato modificato nella parte che riguarda l’assunzione di farmaci, approfondendo, una volta ricevuta la risposta positiva sull’utilizzo dei FANS, la dose assunta pro/die e mensile, la fase della giornata e/o della settimana e/o del mese in cui veniva assunto, la causa e il soggetto prescrittore.

Risultati

Con la costruzione delle curve di distribuzione dell’altezza degli studenti, comparate a quelle dei coetanei del servizio di leva del 1961 e del 1881 è emerso che giovani calabresi sono più alti in media di circa 7 cm.   rispetto alla precedente generazione del 1961 e 13 cm rispetto a quella del 1881 (figura 2).

L’85% degli studenti (maschi e femmine) pratica attività sportiva; il 30.33% dei maschi  presenta una BMI superiore a 24.9, le femmine nel 20.72%; la circonferenza addominale è superiore a 103 cm nell’8.42% dei maschi, mentre è superiore a 98 cm nel 5.4% nelle femmine (figura 3). Se si correla la BMI alla circonferenza addominale, la percentuale dei soggetti in sovrappeso si riduce drasticamente (la BMI considera il peso totale e non il rapporto tra massa grassa e massa magra che nello specifico è costituito nei giovani sportivi calabresi da massa muscolare). I dati relativi alla P.A. e alla F.C. sono sovrapponibili a quelli già comunicati dalla FIR nei vari report.  Dall’analisi dei questionari emerge che il 29% è fumatore e il 31.75% del campione esaminato usa cronicamente FANS (figura 4). L’uso avviene nelle palestre o nel post weekend e nelle femmine  prevalentemente nel corso del mese, per il controllo della dismenorrea e l’emicrania. I farmaci vengono acquistati senza prescrizione medica con un processo di autosomministrazione. Lo studio di correlazione tra uso dei FANS ed esame di urine ha evidenziato che il campione totale di N°400 studenti presenta nel 29% ematuria, nel 5.5% proteinuria e solo nel 3% ematuria e proteinuria (figura 5). Da una sottoanalisi è emerso che gli studenti che usano FANS nel 21.77% presentano ematuria; proteinuria nel 3.23% e proteinuria ed ematuria nel 2.42% (figura 6).

Conclusioni

I dati riportati sono preliminari. È necessario studiare se altri fattori di rischio possano essere responsabili o amplificare il rischio di danno renale da FANS. L’utilizzo cronico in maniera estensiva dei FANS nella popolazione giovanile rappresenta un allarme sociale. La diffusione viene favorita dalla possibilità di acquistarli senza prescrizione medica. L’assunzione avviene prevalentemente nelle palestre per migliorare la performance fisica in assenza di controllo medico. La disidratazione derivante dall’esercizio fisico e soprattutto l’intensa attività muscolare possono essere fattori di rischio [7] aggiuntivi per la comparsa di malattie renali acute e croniche e di danni sistemici. È necessario una campagna di sensibilizzazione sugli effetti tossici a partire dalle scuole.