L’ALLOCAZIONE DEL TRAPIANTO RENALE DA “EXPANDED CRITERIA DONOR”: LO SCORE DI KARPINSKY FORNISCE PREDITTORI INDIPEDENTI DI FUNZIONE E SOPRAVVIVENZA DEL GRAFT

Razionale

I criteri per l’allocazione in singolo (SKT) o doppio (DKT) dei reni da “Expanded Criteria Donor” (ECD) sono dibattuti.

Scopo del lavoro è stato:

1) confrontare la sopravvivenza di SKT vs DKT e di diverse sottopopolazioni di ECD definite in base allo score di Karpinsky;

2) valutare la correlazione tra score istologico ed elementi clinico-anamnestici del donatore con la funzione e la sopravvivenza di reni da ECD.

Casistica e metodi

Abbiamo incluso i riceventi di rene da ECD trapiantati nel periodo 1998-2014 (n = 457) e suddiviso SKT e DKT in sottoclassi (SKT0 e SKT1; DKT2 e DKT3) che rappresentano i reni allocati secondo criteri “classici” (SKT 0: score ≤ 3; DKT 2: score 4) ed “estensivi” (SKT1: score 4-5; DKT3: score > 4). Sono state analizzate la sopravvivenza del rene e del paziente (Kaplan-Meier) e le associazioni tra variabili del donatore e outcomes renali con analisi logistica univariata e multivariata.

Risultati

Non sono emerse differenze di sopravvivenza significative tra SKT e DKT globalmente considerati, mentre l’analisi secondo sottoclassi istologiche (Fig.1) ha evidenziato un trend non significativo verso una peggior sopravvivenza dei reni DKT3. Fattori di rischio per funzione renale non soddisfacente a 1 anno (espressa da un valore di creatininemia > 2 mg/dl) correlati al donatore sono risultati all’analisi multivariata: l’età del donatore, la presenza di ipertensione arteriosa, un valore di CocKcroft < 50 ml/min. Al contrario l’appartenenza alla sottoclasse DKT2 è risultata fortemente protettiva nei confronti della una funzione renale (OR = 0,18 p = 0,04) (Fig. 2). Fattori di rischio per la perdita del graft sono risultati il diabete e la sottoclasse DKT3.

Conclusioni

La sopravvivenza del graft di SKT e DKT globalmente considerati non è significativamente differente nella nostra casistica. Tuttavia, il confronto tra sottopopolazioni di ECD ottenute attraverso lo score di Karpinsky sembra evidenziare una minor sopravvivenza del graft nella sotto-classe DKT3 ed un effetto fortemente protettivo della sotto-classe DKT2. Questi dati suggeriscono che lo score di Karpinsky consenta di suddividere i reni provenienti da ECD in sottoclassi con valore prognostico indipendente, che possono guidare nell’allocazione integrando le caratteristiche clinico-anamnestiche del donatore.