IPERPOTASSIEMIA SEVERA NEI PAZIENTI AFFERENTI AD UN PRONTO SOCCORSO: RUOLO PREPONDERANTE DEGLI ANTAGONISTI DELL’ALDOSTERONE RISPETTO AL BLOCCO DEL SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINA

Razionale

L’iperpotassiemia è una disionia potenzialmente fatale; per suggerire interventi di prevenzione ne abbiamo analizzato le caratteristiche cliniche e i fattori predisponenti nei pazienti afferenti ad un Pronto Soccorso.

Casistica e Metodi

Studio osservazionale prospettico dei casi con potassiemia >5.3 mmol/L afferenti al Pronto Soccorso in un periodo di 120 giorni, esclusi i casi con emolisi del campione e i pazienti in dialisi.

Risultati

Sono stati osservati 168 casi (89 M e 79 F), con età media di 77.5±12 anni. In anamnesi era segnalata in 59 pazienti la presenza di malattia renale cronica o era disponibile un dato di eGFR < 60 ml/min (35%), in 54 di diabete mellito (32%), in 37 di insufficienza cardiaca (22%), in 6 di cirrosi epatica (3%). Ottantasei soggetti sono stati dimessi dopo l’osservazione in Pronto Soccorso (51%), 82 sono stati ricoverati (49%), 11 sono deceduti (6%).
Sessantanove pazienti erano in trattamento con ACE-I o ARB (41%);  68 assumevano diuretici dell’ansa (41%); 17 diuretici tiazidici (10%);  31 antialdosteronici (18%). Complessivamente in 85 casi i pazienti ricevevano un ACE-I o ARB o un antialdosteronico (50%).

Prevalenza della prescrizione di ACE-I/ARB o Antialdosteronici in base alla presenza di insufficienza renale in anamnesi
Insufficienza renale NO SI P
ACE-I/ARB 47% 35% n.s.
Antialdosteronici 16% 24% n.s.

Valori di potassiemia in base alla terapia farmacologica
NO SI P
ACE-I o ARB 5.8±0.6 5.9±0.6 n.s.
Antialdosteronici 5.8±0.6 6.1±0.7 <0.05
ACE-I o ARB + Antialdosteronici 5.8±0.6 6.2±0.7 <0.01

In 125 pazienti (74%) era presente un eGFR <60 ml/min al momento dell’osservazione.

La Figura 1 riporta la distribuzione della funzione renale al momento dell’osservazione nei pazienti confrontati in base alla presenza di iperpotassiemia severa (> 6.5 mmol/L); non si osservano differenze significative nei due gruppi.

La Figura 2 riporta la distribuzione della terapia farmacologica con farmaci interferenti con l’escrezione renale del potassio nei pazienti confrontati in base alla presenza di iperpotassiemia severa (> 6.5 mmol/L); si osserva che solo la distribuzione degli antialdosteronici, da soli o in associazione con inibitori del RAS (Sistema Renina Angiotensina) è statisticamente  superiore nei pazienti con iperpotassiemia severa.

L’età non è risultata diversa nei pazienti con potassiemia < o > a 6.5 mmol/L, mentre la frequenza complessiva di ricovero o decesso dopo la presentazione in Pronto Soccorso è significativamente superiore nei pazienti con iperpotassiemia severa (80% vs 45%, p<0.01).

Conclusioni

I pazienti iperpotassiemici afferenti ad un Pronto Soccorso sono una popolazione anziana, con elevata prevalenza di insufficienza renale, diabete ed insufficienza cardiaca; in oltre la metà dei casi i pazienti sono in trattamento con farmaci che interferiscono con l’escrezione del potassio. La prescrizione di questi farmaci non è risultata statisticamente diversa in base alla presenza di insufficienza renale in anamnesi; addirittura i farmaci antialdosteronici sono più prescritti nei pazienti con insufficienza renale.

Gli antialdosteronici sembrano i maggiori responsabili dei casi di iperpotassiemia severa, in quanto solo la frequenza di prescrizione di tali farmaci è significativamente superiore in questi pazienti rispetto a quelli con potassiemia <6.5 mmol/L.

Questo effetto si potrebbe spiegare con una interferenza degli antialdosteronici con i meccanismi extrarenali di controllo del bilancio esterno del potassio o della distribuzione intra/extracelllare dello ione, oltre che con l’inibizione diretta degli effetti di un eventuale “aldosterone breakthrough” durante terapia con inibitori del RAS (Van Buren et al, 2014 [1] (full text)).

I nostri dati suggeriscono di intraprendere azioni per migliorare l’appropriatezza prescrittiva dei farmaci antialdosteronici.