IMPORTANZA DELLO SCORE ISTOLOGICO DELLA BIOPSIA PRE-IMPIANTO DI DONATORI MARGINALI SULL’OUTCOME A 5 ANNI DEL TRAPIANTO DI RENE SINGOLO. STUDIO MONOCENTRICO

Introduzione

La valutazione istologica pre-trapianto mediante lo score istologico di Karpinski [1](tabella 3) viene utilizzata per valutare se i reni prelevati da un donatore marginale possano essere trapiantati in singolo o doppio. In Italia molti centri trapianto sono soliti trapiantare in singolo reni con score <4 e in doppio quelli con score tra 4 e 6 secondo il protocollo pubblicato dal gruppo di Bergamo [2] (full text). Col crescere dell’esperienza nell’uso di donatori marginali, molti centri hanno iniziato ad allocare in singolo anche reni con score più alto per aumentare il numero di trapianti e così ridurre il numero di pazienti in lista d’attesa. Lo scopo di questo studio è di confrontare l’outcome del trapianto di rene singolo reni con score istologico di 4 o 5 rispetto a quelli con score <4.

Materiali e metodi

In questo studio abbiamo confrontato retrospettivamente la sopravvivenza del graft e la funzionalità renale dopo 5 anni dal trapianto di 44 riceventi di un trapianto di rene singolo da donatore cadavere marginale con uno score istologico di Karpinski ≤3 e 56 riceventi di un trapianto singolo da donatore marginale con score di 4 o 5. Per essere inclusi nell’analisi i donatori dovevano avere un età > 60 anni e un eGFR > 60. I trapianti sono stati effettuati nel nostro centro tra il 2005 e il 2010. La valutazione istologica è stata eseguita su biopsie a cuneo effettuate dal chirurgo al momento del prelievo e poi fissate in formalina. I campioni sono stati poi colorati con PAS, ematossilina eosina e tricromica di Masson.La tabella 4 mostra la terapia immunosoppressiva di mantenimento dei pazienti al momento dell’analisi. Tutti i pazienti hanno ricevuto una induzione con basiliximab e cortisone secondo il protocollo del centro. Tutti i parametri dei donatori al momento della segnalazione e dei riceventi al momento del trapianto e a 5 anni di follow up sono stati valutati con i seguenti test: T test, Chi quadro, test di Wicloxon e test esatto di Fisher, log rank e regressione di Cox.

Risultati

Nella tabella 1 sono sintetizzati i dati dei donatori.I donatori con score istologico più alto erano più giovani (68.0±4.74 vs 71.3±4.6 anni, p <0.01) e avevano un filtrato glomerulare maggiore (85.8±28.2 vs 76.3±26.53 mL/min, p= 0.013), mentre i valori di creatininemia erano simili (0.83±0.24 vs 0.85±0.30 mg/dL, p=0.381). Nella tabella 2 sono riportari i dati dei riceventi al momento del trapianto e l’outcome. Dopo 5 anni dal trapianto, non abbiamo trovato differenze in termini di creatininemia (1.8±0.5 vs 1.9±0.6 mg/dL, p=0.5), clearance dela creatinina (53 ±23 vs 49±27.0 mL/min, p=0.6), o la percentuale di perdita dell’organo (35% Vs 29%, p=0.5).

Conclusioni

Nella nostra esperienza, la differenza dello score istologico di trapianti di rene singolo prelevati da donatori cadavere marginali non ha avuto un’influenza significativa sull’outcome del graft dopo un follow up di cinque anni. I nostri dati avvalorano l’idea di trapiantare in singolo anche reni con score istologico di 4 o 5 in maniera da aumentare il numero di trapianti e quindi di ridurre l’attesa in lista trapianto.