Impatto di body mass index (BMI) e sindrome metabolica (SM) nell’outcome del trapianto renale: dati di un singolo centro

Razionale

L’obesità è un fattore di rischio per lo sviluppo di eventi cardiovascolari sia nella popolazione generale che nei pazienti con malattia renale [1]. La SM pare associata ad un maggior numero di eventi cardiovascolari nei pazienti con trapianto renale [2]. In un precedente studio è stato riportato che la prevalenza di SM in una coorte di 107 pazienti ambulatoriali con trapianto renale è risultata essere frequente anche in assenza di elevati incrementi di BMI [3] (full text)

Scopo di questo studio è stato quello di valutare la frequenza di eventi clinici maggiori durante un follow-up (FU) di 63±31 mesi, confrontando l’impatto di BMI e SM sull’outcome.

Casistica e Metodi

Durante il FU sono stati registrati 53 eventi clinici maggiori in 43 pazienti (1 paziente perso nel FU), 16 decessi (15.1%), 9 infarti del miocardio e/o rivascolarizzazioni coronariche (8.4%), 6 stroke (5.7%), 3 presentazioni cliniche correlate alla vasculopatia periferica (2.8%) e 20 rientri in dialisi (17.9%) (Figura 1). È stato creato un modello di Cox in cui età, storia di eventi cardiovascolari, SM, BMI, funzione renale e durata della terapia dialitica pre-trapianto erano le variabili indipendenti, mentre la variabile dipendente era costituita dalla combinazione degli outcome negativi.

Risultati

Il 67% dei pazienti era di sesso maschile, l’età media 55±11 anni, il 6.6% erano diabetici, il 15.1% avevano storia di eventi cardiovascolari, il 34% SM. BMI 25.2±3.5 kg/m2, GFR (MDRD) 47.6±18.2 ml/min/1.73m2. I 43 pazienti con outcome negativo (40.6%) erano più anziani, avevano una funzione renale peggiore, una durata della dialisi pre-trapianto più lunga ed un BMI più elevato (Figura 2). Il modello di Cox ha evidenziato che la durata della dialisi pretrapianto (HR1.014,p=0.01), la storia di eventi cardiovascolari (HR2.801,p=0.007), il BMI (HR1.099,p=0.034) e il GFR (HR0.970,p=0.02) erano indipendentemente associati agli outcome negativi; al contrario l’età e la presenza di SM non si associavano ad essi.

Conclusioni

Nella nostra casistica, nonostante sia limitata e confermi che funzione renale ed anamnesi sono importanti nel predire l’evoluzione clinica del paziente con trapianto renale, il BMI sembra avere un impatto clinico maggiore rispetto alla SM nel determinare lo sviluppo di eventi clinici maggiori.